L’NBA sceglie Parigi per il suo nuovo store europeo
(di Marco Casalone) – La National Basketball Association (NBA) ha ufficializzato l’apertura del suo primo negozio in Francia: l’NBA Store di Parigi, il terzo sul territorio del Vecchio Continente dopo quelli di Londra e Milano, verrà inaugurato nell’estate 2022 e si stabilirà nel 5° arrondissement della capitale francese, al numero 20 di Boulevard Saint-Michel, nel cuore del popolare Quartiere Latino.
Distribuito su tre piani ed oltre 300 metri quadrati di superficie, il punto vendita (che verrà gestito dalla società specialista di vendita al dettaglio americana Lids, di proprietà del gigante del merchandising Fanatics) offrirà un’ampia gamma di prodotti ufficiali NBA e WNBA (la lega professionistica femminile), tra cui maglie da gioco, vari capi d’abbigliamento, berretti, giocattoli e oggetti da collezione di marchi come Nike, Mitchell & Ness, New Era e Wilson; il negozio conterrà anche un’area esclusiva all’interno della quale i fan potranno personalizzare divise e cappelli di tutte le 30 squadre NBA.
“Parigi ha una tradizione unica al mondo per la moda e per il gioco del basket, oltre ad alcuni tra i fan NBA più appassionati d’Europa, ed insieme a Lids e Fanatics non vediamo di accogliere i tifosi francesi in questo nuovo ed entusiasmante spazio interattivo, dove poter celebrare insieme la loro passione per l’NBA” ha commentato Steve Griffiths, Senior Director NBA per l’Europa ed il Medio Oriente, “Lo strategico posizionamento in Boulevard Saint-Michel renderà lo store una naturale destinazione per gli appassionati locali e per le centinaia di migliaia di turisti che ogni anno affollano Parigi, vista l’indubbio appeal globale del marchio NBA e della sua cultura”.
La lega professionistica americana rafforza dunque la sua presenza sia nella capitale francese (già teatro nel gennaio del 2020 di una sfida di regular season tra gli Charlotte Hornets ed i Milwaukee Bucks) che in Europa, a poco più di un anno di distanza dalla chiusura del NBA Café di Barcellona dovuta alle forti perdite economiche legate alle chiusure imposte dalla pandemia da Covid-19.
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