Lo Shanghai Shenhua si rafforza con Guarin nella CSL
(di Nicholas Gineprini) – Lo Shanghai Shenhua, squadra della Chinese Super League, dalla scorsa estate ha iniziato a reinvestire fortemente sul calciomercato. Dopo gli acquisti nel mese di agosto dell’ex juventino Sissoko a centrocampo, e di Demba Ba, i Blue Devils hanno concluso la scorsa stagione nel peggiore dei modi, con un sesto posto in classifica e la finale di FA Cup persa in quello che è noto come il Yangtze Delta Derby contro il Jiangsu Sainty (oggi Jiangsu Suning, la squadra che ha acquistato Ramires dal Chelsea).
La dirigenza dello Shenhua in questa stagione ha moltiplicato i suoi sforzi e ha piazzato subito un grande colpo con l’arrivo dell’allenatore Gregorio Manzano dal Beijing Guoan, per poi acquistare recentemente Freddy Guarin dall’Inter per 13 milioni di euro. Il colombiano a soli 29 anni lascia la Serie A per accasarsi in Cina, grazie a un ricco biennale da 5.5 milioni di euro a stagione.
Il nome completo della squadra è Shanghai Geenland Shenhua FC, dove Shenhua sta per “I fiori di Shanghai”, ed è anche il nome della prima storica proprietà del club.
Lo Shenhua Group è una società statale, fondata nel 1995 dal Consiglio di Stato, attiva nell’estrazione mineraria e dell’energia, è tutt’ora leader mondiale nella produzione di carbone, risorsa primaria per il sostentamento della Cina, che ne fa un uso preponderante. E’ proprio a causa di questa politica energetica che le metropoli cinesi sono ricoperte da un manto di polveri sottili. Non a caso lo Shenhua Group è stato spesso accusato di inquinamento delle acque, in particolar modo sul versante della Mongolia interna.
La partnership con il club si protrae fino al 2001, quando subentra la Shanghai Media&Enterteinment Group, la quale si è fatta carico dell’ingente calciomercato del nuovo decennio, con gli ingaggi ricchissimi di Didier Drogba e Nicolas Anelka, i quali percepivano 15 milioni di euro a testa. Un passo molto più lungo della gamba, la proprietà non riuscì a sostenere le pesantissime cifre dell’ex coppia del Chelsea e fu costretta a lasciarli partire. Inoltre la situazione del club si fece critica nel 2013, quando al termine dell’operazione Black Whistl List indetta dal governo e dalla CFA, fu revocato il titolo vinto nel 2003 a causa di match combinati, una piaga per il calcio cinese, durata per quasi un decennio.
Nel 2014 i Blue Devils vengono acquistati dalla Greenland Holding Group Company Limited, società privata fondata nel 1992 a Shanghai, attiva nel settore immobiliare, con l’edificazione di appartamenti o strutture ecosostenibili. Il gruppo Greenland è attivo in 65 città e 24 provincie, si occupa della costruzione di imponenti complessi urbani, linee ferroviarie ad alta velocità e centri commerciali. Il gruppo Greenland appartiene al governo locale del municipio di Shanghai per il 51%, mentre la restante percentuale è di proprietà del Zhang Yuliang, il quale precedentemente era a capo del dipartimento dello sviluppo agricolo di Shanghai.
Dopo essere diventata una delle società più quotate in Cina, il gruppo Greenland ha spostato le proprie attenzioni in Australia, dove è in attesa di essere approvato un progetto immobiliare dal valore di 1.4 miliardi di dollari, da sviluppare in collaborazione con la Dalian Wanda.
Nonostante il cambio di proprietà, il club continua a conservare Shenhua nel proprio nome. Inizialmente i Blue Devils dovevano chiamarsi semplicemente Shanghai Greenland FC, ma i tifosi, affezionati ai “Fiori di Shanghai” hanno lanciato una petizione e convinto la proprietà a tornare sui suoi passi. Un gesto che va in controtendenza rispetto a quella che è la realtà calcistica cinese, dove non è raro osservare squadre cambiare completamente denominazione.
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