Il prossimo avversario (negli ottavi di finale di Champions league) dell’AS Roma è lo Shakhtar Donetsk, il club più rappresentativo del calcio ucraino. Gli arancio-neri sfideranno in casa i giallorossi, prima del ritorno all’Olimpico. Il club in questa edizione di Champions non ha mai giocato realmente in “casa”, ma sempre fuori al Metalist stadium (struttura costruita nel 1925 e già al suo terzo intervento di restyling). Questa scelta è dettata dalla guerra (attualmente ancora in corso in Crimea) tra Ucraina e Russia. Lo Shakhtar ha subito il bombardamento del suo stadio (la moderna Donbass Arena) nell’area nord-ovest (ciò ha reso inagibili molti servizi). Per questa ragione il club ucraino ha chiesto, ed ottenuto dall’UEFA, di poter giocare a Charkiv nel Metalist stadium (oltre 41 mila posti a sedere), già utilizzato in occasione di Euro2012 (co-gestito da Ucraina e Polonia con finale a Kiev). Nel 2018 tra l’altro la finale Champions si disputerà proprio in Ucraina allo stadio Olimpico di Kiev. Per i giocatori dello Shakhtar ogni gara al Metalist è una vera e propria trasferta, perché dista più di 308 km (almeno 4 ore e 30 di macchina).