Lo zimbello della stampa estera
Complimenti a tutti! Ancora una volta la stampa estera (giornali e tv) ci prende di mira e tratta tutti gli italiani come delinquenti. La reazione degli ultras che hanno messo a ferro e fuoco Roma nella serata di domenica dopo la tragica morte di Sandri, non è il modo migliore per ricordare e rispettare l’assurdità della scomparsa di un giovane tifoso di 28 anni.
Oltre alla sospensione dei campionati per evitare che le forze di sicurezza siano oggetto di ulteriori e spropositati assalti, ed in attesa di trovare nuove soluzioni per smascherare chi con la scusa dello sport pensa solo a distruggere, ci prendiamo anche gli insulti dei media internazionali ed in particolare di quelli inglesi (udite udite proprio loro i cui hooligans hanno insanguinato l’Europa per anni), che hanno parole di spregio nei confronti di tutta l’Italia, dalle forze dell’ordine, agli ultras, a tutti gli italiani.
Certo siamo stati proprio bravi a dare la possibilità a costoro di tirarci addosso questo fango, e chissà per quanto tempo ancora. L’errore (se questo sarà il responso) di un poliziotto non può riguardare l’intera categoria, così come la violenza anche di 1000 persone non può rovinare la reputazione di milioni di tifosi per bene.
E’ ora quindi che tutti ridimensionino (al di là del dolore immenso dei familiari della giovane vittima) quanto successo. I componenti delle forze di sicurezza non sparano a gente inerme tutte le domeniche. Se uno di questi ha commesso un tragico e assurdo “errore” per superficialità o perchè in un momento ha creduto di sostituirsi a Rambo, non è pensabile che i tifosi scendano in piazza per cercare vendetta, alla ricerca del linciaggio di un poliziotto o carabiniere.
Ancora una volta da queste colonne lanciamo l’invito di non inviare più le forze dell’ordine davanti agli stadi per garantire la sicurezza dei tifosi (si ricorda caro Ministro Amato cosa disse dopo l’omicidio del commissario Raciti a Catania? Mai più poliziotti negli stadi!). Lo sport ed il calcio, devono essere un momento di passione, di scherno tra tifoserie, ma mai diventare alibi per delle vere e proprie rivolte organizzate, anche se un poliziotto “impazzisce”.
Per ora subiamo, dopo il lutto, l’onta di coloro che ci sputano addosso fango e veleno in tutta Europa. Complimenti!
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