Londra 2012
Nuoto: Chad le Clos (atleta PSG) sceglie il coach italiano Andrea Di Nino
Professional Sports Group (PSG), con sedi a Londra e Abu Dhabi, ha annunciato di aver scelto per il suo assistito, il nuotatore sudafricano Chad le Clos (oro nei 200 delfino a Londra2012), come head coach lo specialista italiano Andrea Di Nino. Il coach italiano (fondatore e direttore Tecnico di A.D.N
Wada: Ufficiale, 1.000 atleti russi coinvolti. E’ Doping di Stato
Presentate a Londra, da parte della Wada, le risultanze del rapporto McLaren. E i risultati finali sono più gravi di quanto emerso, prima delle Olimpiadi di Rio2016, nella fase iniziale dell’indagine. Ne esce un quadro disastroso per quanto riguarda l’immagine dello sport russo, nel suo complesso. Più di mille atleti
Il medagliere di Rio bussola di orientamento per i Comitati olimpici
Come ci eravamo ripromessi, diamo, al termine dei Giochi Olimpici, una nostra lettura di quanto accaduto nelle due settimane di competizioni, tra l’altro a poche ore dall’inizio delle Paralimpiadi di Rio (7-18 settembre 2016). Il dato principale utilizzato è il medagliere anche se, come abbiamo già detto più volte, a
Team GB modello da studiare ma ripartiamo in Italia da un patto sociale con le famiglie
(di Marcel Vulpis) – L’Italia Team ha confermato a Rio de Janeiro i risultati di Pechino2008 e di Londra2016, con ben 28 medaglie, di cui 8 ori (ma nella metropoli verdeoro il numero degli argenti è stato superiore). Questo è il dato positivo. Quello “negativo” (se proprio vogliamo trovare un “neo”) è
Nuova puntata dell’indagine sulle Olimpiadi targata Accademia Maestri dello Sport
Quarta puntata di “Road To Rio“, indagine elaborata dal gruppo di lavoro dell’Accademia dei Maestri dello Sport. Un focus su Londra2012 e Rio2016. In questa nuova osservazione è stata posta l’attenzione su alcuni dati della Squadra Italiana (#ItaliaTeam), presente a Rio2016 e, in alcuni casi, sono stati confrontati con quelli
Rapporto WADA su sport russo: il doping e’ stato un affare di Stato
La WADA, l’agenzia internazionale anti-doping, non ha dubbi: la Russia da Sochi 2014 ad oggi (una pratica che dura da almeno 6 anni), ha portato avanti e, soprattutto, coperto un vero e proprio doping di Stato (oggi è prevista la sentenza CIO al riguardo, che potrebbe arrivare a prevedere perfino