Londra 2012
Riflessioni sul medagliere azzurro e sulla politica nei Giochi
Leggendo con attenzione l’editoriale, non credo si possa dare una giusta risposta alla domanda iniziale, senza considerare che qui stiamo parlando dei Giochi Olimpici, cioè della seconda più grande potenza economica aziendale al mondo, solo dietro ad Apple. Ma con una grandissima differenza: le Olimpiadi sono un movimento, e non
Marketing – The Beast sfida The Legend, ma Bolt è ancora inarrivabile
Ma la sfida tra i due è anche a livello “social” e marketing. Usain ha 7.9 milioni di fan su Facebook contro i 1,5 mln di Yohan Blake. Su Twitter il gap si accorcia: 228 mila followers Bolt, 130.801 Blake. Quest’ultimo è legato ad Adidas per il contratto della scarpa,
Marketing – Il tendine d’Achille di Liu Xiang manda in frantumi la comunicazione degli sponsor
Liu Xiang, oro nei 110 metri a ostacoli ad Atene 2004, campione iridato e recordman di specialità. Il giovane campione è testimonial pubblicitario di Coca-Cola, Visa e Nike e di una serie infinita di prodotti nazionali. Solo da questi contratti incassa 5 milioni di euro. Prima dei Giochi di Pechino2008
Olimpiade – Molfetta oro nel taekwondo e argento di Russo nella boxe
Con queste due medaglie l’Italia sale fino all’ottavo posto del medagliere e rischia di insidiare fini all’ultimo il risultato finale della Francia al settimo posto con 10 ori contro gli 8 dell’Italia. La spedizione azzurra a una giornata dal termine può portare a casa ancora 4 medaglie: nel volley (finale
Editoriale – Il medagliere azzurro val bene i soldi degli italiani?
E’ questo il primo verdetto della spedizione azzurra nel Regno Unito. Siamo sbarcati con 290 atleti, di cui ben 24 “navy seals” della “FederMalagò” (tutti campioni affermati, già olimpici, ma che a casa tornano con un doppio zero, come la farina per impastare la pizza). Chi si occupa di politica