Francesco Macrì (Estra): Corporate Social Responsability e attenzione al territorio sono nel dna del nostro gruppo
Lo sport è entrato di diritto, stabilmente, nell’area denominata come Corporate Social Responsability (CSR), a sua volta, parte integrante delle strategie delle aziende. Un settore che molte realtà imprenditoriali stanno scoprendo per crescere in brand reputation, oltre che per legarsi ai territori di riferimento.
Abbiamo incontrato a Roma, Francesco Macrì, presidente di Estra S.p.A. (nella foto in primo piano), prima dell’inizio dell’evento (la presentazione della III edizione del premio “Estra per lo Sport“) tenutosi ieri, alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò. e del n.1 dell’USSI, Luigi Ferrajolo, con l’obiettivo di far conoscere questa importante realtà, da sempre impegnata ad investire in azioni sociali sui territori, dove è presente con la propria rete commerciale.
D: Ci può presentare la realtà di Estra?
R: Estra è nata nel 2009, quando tre gruppi multiutility toscani (Consiag S.p.A., Intesa S.p.A. e Coingas S.p.A.) hanno scelto di aggregarsi per sfruttare le sinergie esistenti nel settore della vendita del gas naturale e dell’energia elettrica e diventare un nuovo soggetto leader del Centro Italia. Obiettivo che si è consolidato maggiormente quando, a fine 2017, è entrata a far parte della compagine sociale di Estra anche la multiutility Viva Servizi S.p.A. di Ancona.
Estra ha puntato, sin dall’inizio, ad un business “orizzontale”. La vendita e la distribuzione del gas ed energia è il nostro core-business, ma rivolgiamo una grande attenzione anche al tema dell’efficienza energetica (con interventi strategici nella Pubblica Amministrazione e nel mondo dello Sport).
D: Qual è la vostra filosofia/mission aziendale?
R: Siamo un’azienda vicina ai cittadini, perché lavoriamo per arrivare ad erogare servizi di “prossimità” su ogni territorio. Nel contempo. siamo un’azienda a misura di utente/cliente, con attenzione costante alla trasparenza nei servizi erogati. Più in generale stiamo diventando la più importante multiutility del Centro-Italia, con oltre 800 mila clienti gas ed energia elettrica ed una presenza prevalente in Toscana, Umbria e Marche (oltre che in Molise e Abruzzo). Oggi siamo la 5a multiutility su base nazionale e tra i primi dieci gruppi industriali per vendita di energia (un mercato, che, nel suo complesso, riunisce più di 600 diversi operatori).
D: Alcuni numeri di Estra S.p.a.* ci possono aiutare a comprendere meglio la vostra realtà
R: In sintesi, più di 800 mila clienti gas e luce, 790 km di cavi in fibra ottica, 33,7 GWH di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, circa 1 miliardo di euro di “valore della produzione”, 84 store e sportelli e ben 6.984 km di rete e distribuzione gas. Tutto questo è stato possibile grazie ad un grande legame con i cittadini e con i territori di riferimento.
D: Come è distribuita Estra sul territorio?
R: Il Gruppo (con sede a Prato) ha un forte radicamento territoriale nell’Italia centrale, principalmente in Toscana (dove è “market leader”), nelle province di Arezzo, Prato, Siena e Grosseto, e nella provincia di Rieti. Oltre a ciò, attraverso joint venture o società collegate, è presente anche nelle Marche, o ancora nelle province di Ancona e di Ascoli Piceno.
D: Sin dall’inizio avete investito in attività di Corporate Social Responsability
R: Ogni anno vi investiamo più di 3 milioni di euro e, in questa fase di emergenza sanitaria, il nostro impegno diventa ancora più strategico a sostegno dei territori dove operiamo. Siamo tra le prime aziende del settore (e non solo) ad aver presentato un Bilancio di Sostenibilità. Abbiamo valorizzato così le nostre funzioni trasversali e ci siamo messi a nudo, evidenziando, in alcuni casi, anche i nostri limiti (con l’obiettivo di migliorare, giorno dopo giorno, i nostri processi aziendali, nda). Al tempo stesso abbiamo creato un legame profondo con i nostri clienti, che poi sono i “cittadini”.
D: Quali saranno le principali novità per la edizione 2021?
R: Premieremo 5 progetti di responsabilità sociale collegati a filo doppio al tema sport e territorio. Identificheremo, attraverso delle “call to action” una serie di soggetti sportivi…Raccontare storie positive è ancora un messaggio positivo di “resistenza”, soprattutto in questa fase di emergenza sanitaria.
Parallelamente al lancio del Bando della IV Edizione del Premio Giornalistico (si terrà nel 2021), Estra ha indetto una “call to action” rivolta a Società Sportive, Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva e Onlus che operano nei territori che vedono una forte presenza di Estra. Queste le regioni coinvolte:
- Toscana
- Marche
- Abruzzo
- Umbria
- Molise
Un riconoscimento dedicato a chi quotidianamente e fattivamente si impegna per la promozione dello sport sul territorio. L’obiettivo è quello di sostenere concretamente, in un momento storicamente molto difficile, chi opera per uno sport inclusivo, aperto e capace di educare e far crescere la gioventù.
Saranno premiati i 5 migliori progetti di responsabilità sociale (uno per regione) che riceveranno un contributo economico a supporto dello svolgimento delle attività.
Analizziamo, infine, gli “economics” della multiutility a partecipazione pubblica di Prato. L’assemblea dei soci di Estra S.p.A. ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2019, nonché la destinazione dell’utile di esercizio.
A fronte di un risultato netto di esercizio di Euro 9.707.134, l’Assemblea dei soci ha deliberato di distribuire agli Azionisti (Consiag – Prato 39,50%, Coingas – Arezzo 25,14%, Intesa – Siena 25,14% Viva Servizi – Ancona 10%), dividendi per complessivi Euro 7.000.000 (3 centesimi di euro ad azione), destinando la rimanente parte a riserva straordinaria e a riserva legale
Il Bilancio consolidato 2019 si è chiuso con 997 milioni di euro di ricavi, 97,2 milioni di EBITDA e 16,7 milioni di utile. Dall’analisi del bilancio emerge un altro dato importante per il territorio: il valore delle forniture di beni e servizi, al netto dell’acquisto di gas metano ed energia elettrica 8oltre 258 milioni di euro, distribuiti per il 62,4% a fornitori del Centro Italia).
*Le azioni di Estra S.p.A. sono così detenute:
39,50% da Consiag S.p.A. di Prato;
25,14% da Intesa S.p.A. di Siena;
25,14% da Coingas S.p.A. di Arezzo;
10,00% da Viva Servizi S.p.A. di Ancona;
0,22% da Estra S.p.A.
In totale, tra controllanti e controllate, il gruppo riunisce con partecipazioni a vario titolo e peso ben 31 realtà aziendali.
No Comment