Macrì (Presidente Estra): Questo premio lega a filo doppio Estra ai valori unici dello Sport
(di Alberto Morici e Fabio Sesti) – Si è svolta ieri presso il Salone d’Onore del CONI a Roma la cerimonia di premiazione del Premio giornalistico Estra per lo Sport: Raccontare le Buone Notizie, giunto alla IV edizione. Erano presenti il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente dell’USSI Gianfranco Coppola e il Presidente di ESTRA, Francesco Macrì (nella foto in primo piano). A quest’ultimo abbiamo rivolto alcune domande, con l’obiettivo di far conoscere questa importante realtà, da sempre impegnata ad investire in azioni sociali sui territori (dove è presente con la propria rete commerciale).
Estra è nata nel 2009, quando tre gruppi multiutility toscani (Consiag S.p.A., Intesa S.p.A. e Coingas S.p.A.) hanno scelto di aggregarsi per sfruttare le sinergie esistenti nel settore della vendita del gas naturale e dell’energia elettrica e diventare un nuovo soggetto leader del Centro Italia. Obiettivo che si è consolidato maggiormente quando, a fine 2017, è entrata a far parte della compagine sociale di Estra anche la multiutility Viva Servizi S.p.A. di Ancona.
Estra ha puntato, sin dall’inizio, ad un business “orizzontale”. La vendita e la distribuzione del gas ed energia è il nostro core-business, ma rivolgiamo una grande attenzione anche al tema dell’efficienza energetica (con interventi strategici nella Pubblica Amministrazione e nel mondo dello Sport).
Il Gruppo (con sede a Prato) ha un forte radicamento territoriale nell’Italia centrale, principalmente in Toscana (dove è “market leader”), nelle province di Arezzo, Prato, Siena e Grosseto, e nella provincia di Rieti. Oltre a ciò, attraverso joint venture o società collegate, è presente anche nelle Marche, o ancora nelle province di Ancona e di Ascoli Piceno.
D: Siamo giunti alla quarta edizione del “Premio giornalistico Estra per lo Sport”: quali sono stati gli obbiettivi finora raggiunti e cosa ci si aspetta dalla quarta edizione?
R: Si tratta di un premio importante che lega un’azienda territoriale, ma di livello nazionale, come ESTRA ai valori dello sport. Non è un premio come tanti altri, ma ha un obbiettivo più profondo legato ai valori veri dello sport e ai quali noi come azienda ci vogliamo legare. E’ un modo per illustrare le buone notizie – più che le medaglie – dello sport ed è un premio quindi per quel tipo di giornalismo che sa divulgare la buona notizia.
D: Quanto è importante per il giornalismo saper raccontare lo sport e i valori che lo sport rappresenta?
R: E’ fondamentale. Non si ricorda mai abbastanza quanto lo sport può essere rilevante in termini di beneficio sociale. Ci sono centinaia di migliaia di persone che si occupano di sport, sia in termini di pratica che a livello organizzativo, e che contribuiscono all’educazione dei più giovani. E’ quindi importante continuare a illustrarne i risultati.
D: Lo sport può veicolare i valori del territorio che rappresenta?
R: Credo proprio di si perché allo sport è legata una dimensione sociale rilevantissima e molto territoriale: pensiamo alle società sportive e alla loro capacità di esprimere un valore sociale nel territorio. Da sempre si investe poco nello sport e non si comprende il suo valore, e che differenza potrebbe fare soprattutto in termini di costi sanitari in questo paese.
D: Voi siete un’azienda presente nello sport anche in termini di sponsorizzazioni. Quanto queste possono veicolare l’immagine dello sport, e quindi quanto si può investire nello sport?
R: Ci sono due temi: quello di marketing commerciale, che ha un impatto rilevante, ma a noi sta a cuore più quello legato alla responsabilità sociale. Cerchiamo di collocarci come società che ha un valore nella sua prossimità al territorio, alla clientela e alla cittadinanza tutta, quindi il veicolo sport per noi afferisce più alla responsabilità sociale che al marketing. Nello sport attualmente Estra è sleeve sponsor dell’ACF Fiorentina in Serie A, oltre a firmare la Lube Volley, la Estra Guelfi Football di Firenze e i Cavalieri Rugby di Prato.
D: Quest’anno avete introdotto un premio speciale alle società sportive. Queste sono oggettivamente il primo punto di contatto, è fondamentale quindi valorizzarle nel modo giusto?
R: La società sportiva, soprattutto quando è gestita a livello professionale – ma sempre volontaristico – esprime la forza di cui parlavo prima. In qualche modo sono famiglie organizzate in forma imprenditoriale volontaristica, che sono al servizio dei più giovani e che rappresentano quel presidio che vogliamo valorizzare perché sono una colonna portante di questo grande edificio disseminato il tutto il nostro paese.
D: State dimostrando quanto possa essere importante sostenere lo sport, il giornalismo che racconta lo sport e le società. Per il 2022 avete in mente qualcosa di speciale per fare evolvere il premio?
R: Abbiamo in mente di farlo crescere ancora, di investire, di dare più riconoscimenti e allargare la platea che verrà valorizzata anche nelle prossime edizioni. Una cosa è certa questo premio cresce di anno in anno posizionandoci come una realtà dinamica e attenta al tema della comunicazione territoriale.
La compagine sociale di Estra Spa:
Le azioni di Estra S.p.A. sono detenute come di seguito:
39,50% da Consiag S.p.A. di Prato;
25,14% da Intesa S.p.A. di Siena;
25,14% da Coingas S.p.A. di Arezzo;
10,00% da Viva Servizi S.p.A. di Ancona;
0,22% da Estra S.p.A.
Il capitale sociale di Estra S.p.A. ammonta a € 228.334.000,00 i.v.
Le quattro aziende proprietarie di Estra S.p.A. sono società a capitale interamente pubblico e perciò sono soci indiretti di Estra 143* Comuni delle province di Arezzo, Ancona, Firenze, Grosseto, Macerata, Pistoia, Prato e Siena.
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