Con la conferenza di questa mattina, presso il salone d’Onore del CONI, si è aperta la nuova stagione del rugby internazionale. L’Italia sarà ancora una volta presente nel Six nations (da quest’anno sponsorizzato dal brand finanziario NatWest), il più importante torneo per team nazionali del mondo ovale. Malagò (n.1 del CONI) ha lanciato un messaggio molto “diretto” agli azzurri e al presidente della FIR: bisogna vincere. Non ci sono più scuse (e ha perfettamente ragione, ad essere sinceri). Due le partite in casa: contro l’Inghilterra (avversario durissimo, ostico, quasi impossibile da sconfiggere), più alla portata quella che vedrà gli azzurri opposti alla Scozia.

Un invito che fa pensare tanto a ciò che è avvenuto nel calcio, dove anche Carlo Tavecchio (presidente FIGC) non avrebbe mai pensato di dimettersi per l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale di Russia2018. E invece…

“Vincere è il grido di tutti, il torneo è all’apice di tutte le manifestazioni sportive. Il 4 febbraio contro l’Inghilterra campione in carica sarà durissima perché non l’abbiamo mai battuta nella storia del 6 Nazioni. Ci sarà il tutto esaurito all’Olimpico, bisogna che cominciamo a fare risultati il prima possibile perché non si vive solo di immagine, di prestigio e di valori, ma anche di risultati sul campo“. Così il presidente del CONI, Giovanni Malagò a margine della presentazione del 6 Nazioni 2018 di rugby.