Mi sembra che c’è una forte condivisione, e soprattutto la stragrande maggioranza, anche l’opposizione, riconosce che su questo tema ci può essere un’unità di intenti a prescindere da quelli che sono i problemi del Comune che non sta a me giudicare e valutare. Sono decisamente ottimista per giovedì”, ha dichiarato ai media ieri Giovanni Malagò (preisdente CONI) all’uscita del Campidoglio. Oggi nel pomeriggio, dopo le 17, il voto di fiducia nell’Aula Giulio Cesare. I voti negativi non dovrebbero essere superiori alle 10 unità. A favore anche Alfio Marchini, capogruppo dell’omonima lista, che, però, non sarà in aula (come gesto di discontinuità rispetto all’operato di Ignazio Marino). 

(di Marcel Vulpis) – C’è da ricordare che lo stesso imprenditore capitolino al ballottaggio del giugno 2013 espresse una volontà di discontinuità (andando quindi chiaramente a favore di Marino) rispetto al sindaco uscente Gianni Alemanno. Oggi lo contesta, ma appoggia la candidatura di Roma2024. Fuori dagli schemi della politica tradizionale questa scelta di non essere presente in aula, pur avendo firmato la mozione di fiducia dei capigruppo. Una scelta a dir poco inutile. Se si è dalla parte di Roma2024 lo si fa al 100 per cento e non con il freno tirato. Questo progetto di candidatura olimpica ha bisogno o di supporter “veri”, non di “amici dell’ultima firma”.