Tanti auguri, Sporteconomy. Dieci anni di storia scritti con capacità e lungimiranza, raccontando il nostro mondo da una prospettiva originale, grazie a una chiave di lettura capace di abbracciare la dimensione economica come corollario inscindibile di una crescita che deve caratterizzare lo sviluppo del Paese.

Perché esplorare nuovi orizzonti non vuol dire ammainare i princìpi ineludibili che caratterizzano il movimento agonistico, semmai allargare i confini aprendosi a una visione moderna, che possa implementare le risorse e garantire nuove opzioni per promuovere l’importanza dello sport nell’ottica del benessere collettivo.

Sporteconomy ha saputo ritagliarsi, con merito, spazi crescenti di visibilità e di gradimento. Consensi conquistati con onestà intellettuale, lontano dagli eccessi, attraverso lucide disamine animate da una critica obiettiva, mai sopra le righe. E’ diventato un punto di riferimento che va oltre la notizia: vuol dire analisi, riflessione, approfondimento. Offre i codici d’accesso per decodificare strategie e iniziative, anticipa e “legge” con chiarezza non solo i bilanci ma anche le dinamiche politiche e gli equilibri che governano i rapporti istituzionali.

Oggi festeggiate con merito un traguardo importante, sintesi di bravura, costanza e qualità. Avete allenato il talento, quotidianamente, con abnegazione. Siete entrati nel cuore dei fatti partendo dalla cronaca e andando oltre l’apparenza. Con coraggio. Quello che serve per aggredire il futuro.

Sono sicuro che, dal vostro osservatorio, saprete raccontare le prossime sfide che ci apprestiamo ad affrontare su scala internazionale con attenzione e sincera partecipazione, senza rinunciare all’apprezzata onestà intellettuale, dispensando suggerimenti disinteressati e illuminanti, fedeli allo stile che vi appartiene. Perché a Sporteconomy mi sento legato da un sentimento comune: la certezza che lo sport sia il volano per costruire un’Italia migliore.

Giovanni Malagò (Presidente del CONI)