Malagò lascia la presidenza dell’Aniene. Si apre nello sport la stagione delle incompatibilità?
(di Gianni Bondini)* – Se il presidente del Coni (Giovanni Malagò) dopo 19 anni lascia la presidenza del CC Aniene, è il caso di riscrivere le regole e della incompatibilità e anche quelle dell’opportunità. A cominciare da quelle parlamentari. Sono lontani i tempi di Francesco “Ciccio” Colucci, onorevole questore della Camera dei deputati e presidente inamovibile della Pesca Sportiva, o del potente presidente della Federcalcio, Tonino Matarrese, che prima di lasciare il seggio a Montecitorio ci pensò a lungo.
Perché s’è vero che una presidenza sportiva conta più di un ministero senza portafogli, in questi tempi di furori qualunquistici e di malaffare imprenditoriale è meglio non tirare troppo al corda.
Oggi i parlamentari che siedono nel Gran Consiglio del Coni sono solo tre. Rispetto alle infornate della fine degli anni ’80 è un numero irrisorio.
Sono i senatori Franco Carraro di Forza Italia e Luciano Rossi di Area Popolare e il deputato del gruppo parlamentare di Scelta Civica per l’Italia, Bruno Molea.
Situazioni diverse. Il senatore Carraro a livello sportivo è un “non eletto”, come componente di diritto degli “organismi collegiali del Coni” per il mandato di componente del Cio. Per lui non è un caso d’incompatibilità, ma di rappresentatività internazionale e Carraro non finirebbe mai in posizione di fuorigioco “d’incompatibilità”. Ricordiamo che in Giunta Nazionale del Coni, sempre come componente del Cio, lasciava la riunione su questioni di bilancio, che esulavano dai suoi compiti.
Invece il senatore e presidente del Tiro a Volo Luciano Rossi (di Area Popolare) e l’onorevole e presidente dell’AICS Bruno Molea (di Scelta Civica) sono dei componenti del Gran Consiglio del Coni che dovrebbero “per opportunità” fare una scelta di campo.
Proprio oggi, quando Malagò s’è presentato con un maxi-ritardo all’assemblea dell’Istituto di Storia dello Sport, è stato palese l’incompatibilità “politica”. Perché il numero uno dello sport era reduce da 2 ore e 11 minuti di audizione sullo “Stato dello sport” davanti alla Commissione Istruzione del Senato. Dove Malagò ha parlato di doping, di Rio 2016 e delle 140 mila società sportive sotto esame di “legittimità”.
Please, follow the example Malagò. E’ meglio.
- giornalista ex Gazzetta dello Sport/Roma specializzato in tematiche di politica, giustizia sportiva e doping
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