Un magnate del petrolio come Roman Abramovich, e soprattutto i suoi soldi, non possono uscire definitivamente dalla Grande Russia.

E’ quello che deve aver pensato il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, nel suo incontro con Roman Abramovich, tenutosi alcuni giorni fa proprio per convincere il proprietario del Chelsea, e “in modo indiretto” del Cska di Mosca, a non rinunciare alla sua carica di Governatore della regione russa della Chukotka e a ripresentare la propria candidatura per altri 5 anni.

Abramovich, pur passando gran parte del suo tempo nel Regno Unito, mantiene quindi forti interessi polici nel suo Paese di origine.

Il successo del CSKA di Mosca in Coppa Uefa, grazie anche alla sponsorizzazione da 54 milioni di Usd della Sibneft di Abramovich, e le attività della società petrolifera Sibneft, che controlla il 7.5% del mercato petrolifero russo, sono almeno due buone ragioni per evitare che il Paperone Abramovich (patrimonio stimato in 13.3 miliardi di dollari dalla rivista Forbes) si allontani definitivamente dalla sua terra e scelga l’Inghilterra come sua sede definitiva.