(di Michelangelo Freda) – Il Manchester United guarda alla Cina con forte interesse, tanto da aver annunciato di voler aprire tre “centri d’esperienza” entro la fine del 2020.

I centri saranno sviluppati in collaborazione con l’azienda cinese Harves, e verranno aperti vicino alla famosa piazza Tiananmen di Pechinole e nelle città di Shanghai e di Shenyang.

I centri saranno il fiore all’occhiello della politica commerciale del marchio United, con l’intenzione di offrire “esperienze interattive e coinvolgenti, utilizzando tecnologie all’avanguardia per portare davanti al visitatore il Manchester United”. I luoghi includeranno ristoranti a tema, negozi del club e permetteranno ai fan di “vivere l’Old Trafford,” tramite la realtà virtuale.

Il Manchester United ha oltre 107 milioni di fan in Cina, stando a quanto riportato dal rapporto annuale Red Card realizzato dall’agenzia di tecnologia Mailman Group nel 2018. Il rapporto è focalizzato sull’influenza delle squadre di calcio europee in Cina e vede i Red Devils imporsi  davanti al Real Madrid ed al Bayern Monaco. Insomma per il Manchester United è arrivata l’ora di lanciarsi in Cina come tanti altri club europei hanno già fatto, alla ricerca di nuove fette di mercato disponibili per aumentare i propri profitti.

Come già rimarcato il ​​Manchester United è uno dei club ad esser penetrato in Cina più lentamente, dedicando pochi investimenti nel paese orientale. Negli ultimi anni tante società si sono affrettante a lanciarsi nel mercato cinese cercando di potenziare il proprio brand: l’anno scorso l’Arsenal ha aperto un bar e ristorante a tema sportivo a Shanghai, il PSG ha portato avanti un progetto simile a quello dello United ma che addirittura comprende anche campi da calcio, mentre Barcellona ha aperto un’enorme accademia ed un centro a Mission Hills.