(di Marcel Andrè Vulpis) – Il mondo del calcio è un mercato in forte evoluzione e fermento, soprattutto a livello digitale, e sono diverse le start up che stanno cercando di rivoluzionare il comparto in esame dando vita a nuovi progetti. Tra questi sta riscuotendo grande interesse“WCApes”, iniziativa di business nata, negli ultimi mesi, da un’idea di Daniele Mangano (imprenditore piemontese con esperienze nel settore della automazione industriale e una passione personale per la tecnologia blockchain – nella foto in primo piano).

I fondatori intendono connettere il mondo NFT (non-fungible-token) con monete digitali e società legate al calcio. L’idea guida è rivoluzionare un settore (il calcio) finora inaccessibile agli investitori. WCApes (progetto della società World Cup Apes) rappresenta un’opportunità inedita per gli appassionati di calcio e di blockchain, ma anche un progetto con finalità benefiche a favore di giovani atleti.

Un progetto hi-tech che vede protagonisti principalmente due icone del calcio internazionale: Roberto Carlos (nella foto sotto), leggenda del Real Madrid e campione del Mondo con il Brasile e Walter Zenga, ex portiere dell’Inter e della Nazionale Italiana, uniti per aiutare i giovani talenti di tutto il mondo a diventare calciatori professionisti.

D: Mangano, come è nata questa idea?

R: “Siamo partiti mesi fa analizzando, in modo approfondito, tutte le tematiche collegate al mercato delle procure dei calciatori, con particolare attenzione ai più giovani. E’ emerso che l’unica area con margini potenziali di crescita era quella dei diritti di immagine degli atleti. Il tutto, però, doveva essere collegato ad una blockchain e ad un algoritmo di proprietà. L’obiettivo è generare nuove risorse, oggi non disponibili, per la crescita dei talenti presenti nel mondo del pallone. Ciò creerà anche opportunità di sponsorship puntando sul traffico dati social di tanti giovani emergenti.

D: Su quali mercati vi concentrerete maggiormente?

R: Partiamo dal mercato italiano, ma siamo attenti anche ai Paesi dove si sta innovando in questo settore: ad esempio Belgio (da diversi anni fucina di talenti), Francia (Paese finalista nell’ultima Coppa del Mondo) e Romania (vi è una forte attenzione al calcio giovanile e alle criptovalute). Più di 3mila utenti hanno acquistato i nostri token (a partire dallo scorso mese di agosto). Parliamo di un utility token privo di finalità speculative, ma fondamentale per partecipare alla nostra piattaforma. Nel nostro piano finanziario ci sono attualmente più di 30 giovani atleti.

D: Quali saranno i prossimi passi?

R: Ci stiamo muovendo velocemente anche durante le festività e prevediamo un ulteriore upgrade nel maggio 2023 quando saremo presenti, in Indonesia, alla World Cup U20, dove entreremo in contatto con centinaia di talenti provenienti da tutto il mondo. Siamo una piattaforma utile al mercato del calcio, perché vogliamo focalizzarci sui diritti di immagine degli atleti, settore spesso trascurato dagli stessi procuratori, sia per tempo, sia per expertisein altre aree più tecniche.

D: Quale sarà la roadmap tecnologica e finanziaria del progetto nel 2023?

 R: A livello tecnologico saremo pronti con una versione beta della DAO (organizzazione autonoma decentralizzata) nel prossimo mese di gennaio, che permetterà agli utenti di interfacciarsi realmente con noi del team, ma, soprattutt,o con il mondo del calcio. Sarà infatti possibile partecipare alle riunioni tecniche del team in livestream, in alcuni casi sarà possibile partecipare a sondaggi o partecipare a votazioni inerenti alle strategie societarie. A livello finanziario abbiamo già introdotto il token WCA nel mercato, avendolo listato su un exchange storico come www.LBANK.info . Il prossimo step sarà andare su alcuni dei principali listini mondiali per far sì che l’ecosistema WCAPES prenda forma. A quel punto il token alimenterà la società del calcio e la stessa farà in modo che il token si apprezzi sul mercato.