Marina Berlusconi (Fininvest): con la cessione del gruppo Milan ora più forti con Vivendi
La cessione del gruppo Milan porta in pancia della holding Fininvest non solo 520 milioni di euro (i restanti 220 milioni dell’operazione di vendita serviranno ad azzerare i debiti del club rossonero), ma rende il Biscione più forte nel braccio di ferro con i francesi di Vivendi (dopo il divorzio a sorpresa sul fronte dell’accordo con Mediaset Premium).
“Ora siamo ancora più solidi”. Lo afferma Marina Berlusconi, presidente di Fininvest, in un colloquio col Sole 24 Ore a proposito della cessione del Milan alla cordata cinese Sino-Europe Investment Management Changxing. Una “decisione molto difficile” per il padre Silvio, spiega, ma che “avrà un impatto molto positivo” sul gruppo. “Da una parte i 740 milioni che incasseremo andranno a migliorare ulteriormente una situazione finanziaria già invidiabile“, argomenta Marina Berlusconi, dall’altra “non dovremo più far fronte a esborsi che avevano ormai raggiunto picchi di 100-150 milioni annui”. “Questa vendita rende Fininvest ancora più solida”. I pilastri che reggeranno l’attività di Fininvest continueranno a restare le tre storiche aree di business: Mediaset, Mondadori e Banca Mediolanum. Per quanto riguarda Mediaset, “che è ovviamente l’asse portante del gruppo Fininvest, la tv generalista va bene e la pubblicità torna a crescere, smentendo i profeti di sventura che davano per prossimo alla fine questo modello di business”, sottolinea Marina Berlusconi. “Oggi ci sentiamo ancora pià forti di prima nell’affrontare la sfida con Vivendi, sia perché abbiamo ragione da vendere, sia perché possiamo contare su tutte le energie e tutta la solidità necessaria per far valere al meglio le nostre ragioni”. “Mondadori è tornata all’utile e prevede risultati in significativa crescita nei prossimi anni, genera cassa, diciamo tra i 40 e i 50 milioni l’anno, con cui ha finanziato le sue acquisizioni, dai libri Rizzoli al digitale di Banzai Media”. Quanto a Banca Mediolanum, “i numeri eccellenti li avete visti tutti”.
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