Marketing – Balotelli contratto a vita con Puma. Segue il modello contrattuale previsto per Bolt
Insomma ieri non è stata la sua serata, ma i media sono sempre a cercare di interprentare il Balotelli-pensiero, che, da ieri, derby perso a parte, è sempre più ricco. Cinque milioni di euro a stagione, con la novità assoluta del contratto “a vita” che avrebbe firmato per Puma. Sul modello già testato dalla stessa casa di abbigliamento tedesco in atletica leggera con l’icona olimpica Usain Bolt, l’uomo più veloce del pianeta. Chissà che ai Giochi di RIO2016 non sarà proprio Bolt ad invitare in pista Mario Balotelli come ospite-testimonial di Puma.Chiusa la collaborazione con Nike (indossava ai piedi le CTR360), si è lanciato in una nuova “professione”, quella del digital football player, utilizzando al massimo (sicuramente supportato dall’area comunicazione di Puma) il proprio profilo su Twitter. Prima con la curiosità suscitata dai nuovi scarpini, poi con una foto dello stesso Mario su Twitter con in mano il modello ‘incriminato” recante su un lato la scritta “Why Always Puma?” (riferimento al famoso sfogo dell’attaccante: “Why Always Me?”) e infine da Puma, che su Facebook ha condiviso un’immagine e un video con il calciatore, accompagnandoli con la frase: “PUMA welcomes Mario Balotelli to the family. #startbelieving“ (un hashtag, quest’ultimo, che si prevede sarà gettonatissimo tra i fan (e non solo) del centravanti rossonero e della Nazionale italiana (anch’essa rigorosamente Puma). Anche questa una singolare casualità. Quasi una convocazione “marketing” ancor prima che il c.t. Cesare Prandelli dirami la lista ufficiale. Sarà un caso?Non parte nel migliore dei modi la sponsorizzazione tecnica di Mario Balotelli (con il brand tedesco Puma), centravanti rossonero (ex Inter FC e Manchester City), ieri sottotono nel derby della Madonina, vinto dall’Inter con “gol di tacco” dell’imprendibile Rodrigo Palacio. A “Super Mario” però rimane l’attenzione dei media, sempre più interessati ad analizzare e studiare quello che il settimanale “Times” considera uno dei 100 uomini più influenti del pianeta.
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