Marketing – De Laurentiis (Napoli) chiede il 100% dei diritti di immagine ai suoi calciatori
Aurelio De Laurentiis, presidente del Ssc Napoli, ha completato il progetto di gestione dei diritti d’immagine dei suoi calciatori attivato appena un anno fa. Chi vorrà giocare nel club partenopeo dovrà cedere tutti i diritti di immagine al presidente (il 100% – neppure il Real Madrid è arrivato a tanto). Non c’è alternativa anche per i tesserati attuali: o dentro (cedendo la propria immagine) o fuori squadra (e in alcuni casi la querelle potrebbe portare alla cessione del calciatore di turno).
Una regola che vale per tutti, che si tratti di "Pocho" Lavezzi o di Aronica. Dietro questa strategia c’è un progetto ben preciso. Un progetto che, nella mentalità di De Laurentiis, rende simili il calcio a un qualunque altro fenomeno di spettacolo.
Il Napoli è potenzialmente una miniera d’oro (in Italia e all’estero). De Laurentiis sapeva benissimo il potenziale economico rappresentato dalla squadra. Da anni a Napoli si sapeva dell’interessamento da parte del produttore, ma l’acquisto della società doveva avvenire in condizioni favorevoli, e l’occasione è arrivata con il fallimento della vecchia società. Adesso ogni occasione è giusta per incassare, e la campagna acquisti sembra fatta più in quest’ottica che per il reale valore tattico dei giocatori. Per questo è fallito l’affare Obinna. Il nigeriano non ha ceduto i diritti di immagine che nel suo paese di origine fruttano molto. De Laurentiis è stato chiaro oggi a RadioGoal nel dire: «Voglio parlare da presidente di squadra di calcio che sta sul mercato per fare un determinato lavoro con un professionista pagato per fare questo lavoro. Se lui lo vuol fare, welcome!, altrimenti ci sono tanti posti al mondo per fare questo lavoro. E’ un impostazione professionale. Noi, o ci mettiamo in testa che il calcio è anche impresa, altrimenti se non lo è, lascio il calcio. Sono un imprenditore puro e in quanto tale, è giusto che io segua la mia idea». Non ci stanno (alle nuove regole imposte dal presidente De Laurentiis) Obinna e il portiere De Sanctis, due che potrebbero rinunciare alla maglia azzurra. E a chi lo fa notare De Laurentiis conferma: «Obinna è fuori da ogni discorso, De Sanctis forse anche lui. C’è un mondo pieno di calciatori».
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