Dopo l’effetto “Ibra” (merchandising cresciuto fino a +94%) adesso è il turno di “Becks”: 25 mila maglie con il numero 32 vendute su base mensile. Si prevede che possa generare ricavi per 13,7 milioni di euro, anche perchè il costo delle maglie replica (perfettamente uguali a quelle indossate da Beckham e compagni supera i 100 euro). Secondo l’agenzia di comunicazione Kantar, il giorno della presentazione del calciatore britannico a Parigi, il suo arrivo ha prodotto 3 mila servizi (contro i 9 mila articoli, ma su base mensile, dell’altra icona Zlatan Ibrahimovic), riuscendo ad oscurare notizie importanti su scala nazionale/internazionale come la chiusura degli stabilimenti francesi della Goodyear o la guerra in Mali. Beckham vivrà solo in albergo e rimarrà sul territorio francese fino al 30 giugno, per non incorrere nel fisco francese. Al PSG ha chiesto come benefit solo un autista personale e una guardia del corpo giorno e notte. E’ bastato l’arrivo di David Beckham alla corte di Al Thani, proprietario del Paris Saint-Germain, perchè il valore della maglia dei parigini esplodesse letteralmente: da 4 a 25 milioni di euro a stagione (grazie all’accordo con Emirates, partner dalla stagione 2006). L’icona inglese ha sicuramente accelerato la firma tra le due parti, anche perchè a fine giugno sarà nuovamente libero (attualmente riceve un cachet di 800 mila euro al mese, che devolve in beneficenza).