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Marketing – Giovinco vincitore della prima edizione del Gillette Future Champions

L’iniziativa promossa da Gillette, dopo aver riscosso successo all’estero, ha appassionato in questi mesi il pubblico italiano che ha sostenuto le giovani promesse fino a eleggere il numero uno.

Quattro i potenziali campioni del futuro in gara per singola disciplina sportiva: Sebastian Giovinco per il calcio, Luigi Datome per il basket, Marco Belotti per il nuoto e Lorenzo Bonetti per la pallavolo che a partire dal primo luglio fino al 31 ottobre, sono stati votati direttamente sul sito www.gillettechampions.it.

 

«Il Progetto Gillette Future Champions 2008 nasce per sostenere il vero talento sportivo italiano, al fine di premiare le qualità tecniche e la personalità vincente dei giovani campioni, valorizzandole e dandone maggiore visibilità, afferma Dario Baroni, Responsabile Marketing di Gillette».

«I quattro campioni in questi mesi, attraverso il sito dedicato, la stampa, le radio e le tv, si sono fatti conoscere e hanno coinvolto il pubblico raccontando e trasmettendo la loro passione sportiva».

 

Il sostegno di Lega Volley, Lega Basket e FIN (Federazione Italiana Nuoto), istituzioni sportive di riferimento, insieme ad alcuni esperti di calcio, in un primo momento, e il prezioso contributo di un pool di giornalisti sportivi delle più importanti testate e tv nazionali, in un secondo momento, ha permesso di individuare e selezionare le quattro giovani promesse, considerate già “piccoli” esempi sportivi per i giovani e a un passo dall’affermarsi come veri e propri campioni del futuro.

 

I giovani sono stati incoraggiati e sostenuti da quattro tutor d’eccezione, Bruno Conti, Dino Meneghin, Domenico Fioravanti e Andrea Lucchetta, brillanti “ex” campioni ed “ambasciatori” di uno sport praticato con professionalità, animato da passione e sano senso della competizione.

 

Ecco cosa pensano i coach di sport e di vita dei “loro” ragazzi:

 

Bruno Conti: «Sebastian Giovinco è sicuramente un calciatore di punta della sua generazione. La sua importante esperienza all’Empoli gli ha permesso, lo scorso anno, di emergere e mostrare le sue grandi doti tecniche di giocatore completo che ha evidenziato peraltro sin dalle giovanili (bravo nel saltare l’uomo, nello smarcarsi e nel fare assist). Sebastian è un calciatore dotato di grandi potenzialità e soprattutto di inventiva, è un talento che ha tutte le carte in regola per “esplodere”, la cosa importante è che un atleta così giovane, in questa fase importante della sua crescita professionale, abbia il sostegno della società e soprattutto della famiglia, per far sì che non perda mai di vista i valori importanti. In lui rivedo, oltre al fisico – siamo alti uguali – anche l’inventiva, nonostante il ruolo differente».

 

Dino Meneghin: «Luigi Datome è un vero e proprio talento. Quello che colpisce immediatamente di lui è sicuramente l’esplosività del movimento. Grande saltatore, schiacciatore e stoppatore con una notevole velocità in contropiede. Sicuramente ha un buon tiro da fuori. L’importante è che continui ad ascoltare il suo allenatore e a lavorare con costanza per migliorare e perfezionare i suoi movimenti. Quello che c’è di Dino in lui, oltre alle stesse origini venete, è il carattere e la serietà che gli consentirà di diventare un grande campione».

 

Domenico Fioravanti: «Marco Belotti è l’atleta di punta della sua generazione perché riesce ad abbinare doti tecniche ad una buona resa in acqua, una proficua sinergia tra la sua tecnicità e ciò che riesce ad ottenere in gara. Sicuramente nella carriera di uno sportivo l’umiltà è il valore fondamentale che un vero campione non dovrebbe mai dimenticare per continuare ad affrontare  con successo qualsiasi sfida. Marco ha un’ottima impostazione di nuotata che risulta, nel movimento, molto fluida. E’ un atleta acerbo ma che ha tutte le basi per formarsi al meglio. Quello che rivedo in lui è la caparbietà e la tenacia nel perseguire gli obiettivi».

 

Andrea Lucchetta: «Lorenzo Bonetti è sicuramente un’atleta di punta perché ha tutte le qualità tecniche per diventare un bravissimo palleggiatore. Lorenzo incarna l’immagine del palleggiatore moderno che unisce a una tecnica eccellente, la solidità fisica di un degno centrale. L’esperienza in A2 sicuramente gli darà modo di crescere e affinare le sue qualità tecniche. L’importante è continuare a essere un giocatore umile con tanta voglia di arrivare e di allenarsi ogni giorno con la stessa grinta e costanza.».

 

«Visto il successo della prima edizione italiana di Gillette Future Champions rimandiamo l’appuntamento al 2009 con la seconda edizione, continua  Dario Baroni».

«E’ importante per un brand come Gillette continuare a sostenere quello che da anni rappresenta il suo mondo di riferimento, lo sport, con una speciale attenzione al futuro e alle giovani leve, cercando il più possibile di far emergere la sana competizione sportiva, valore fondamentale per Gillette».

 

Si è conclusa la prima edizione italiana di Gillette Future Champions 2008, il progetto nato con l’obiettivo di ricercare il nuovo talento sportivo italiano under 21, che si sta distinguendo per il particolare talento sportivofair play e forte senso della competizione.

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Marcel Vulpis

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