Kobe ha recentemente firmato un accordo con Mercedes-Benz Smart in Cina e il suo onorario, di 19,07 milioni di euro nel 2010/11, è stato di 3 milioni di euro superiore a qualsiasi altro atleta dell’NBA. Il monte-guadagni globale, su base stagionale, è stimato dalla rivista Forbes, che ha stilato la classifica degli sportivi più ricchi al mondo, in 40,7 milioni di euro. Una macchina da soldi per sponsor e consulenti di immagine che gli gravitano attorno 24 ore su 24.

Al secondo posto c’è James Lebron (ala piccola dei Miami Heat), con guadagni complessivi per 36,92 milioni di euro. La sua maglia è stata la più venduta nella scorsa stagione del basket professionistico americano. Negli ultimi mesi ha acquisito una partecipazione di minoranza nel Liverpool F.c., da un anno di proprietà del Fenway group, da quando ha ceduto i diritti di immagine proprio alla società americana specializzata in management sportivo.

L’inossidabile David Beckham, fresco vincitore di un titolo MLS (la Lega calcio americana) con i L.A.

Galaxy è virtualmente sul podio di questa classifica degli atleti di sport di squadra. Nel maggio scorso è diventato l’ambasciatore mondiale del marchio Samsung, già sponsor del CIO, in occasione dei Giochi olimpici di Londra 2012, di cui, a sua volta è testimonial.

Nell’ultimo anno ha fatto registrare guadagni per 30,04 milioni di euro, al 6° posto globale della classifica stilata dal magazine Forbes. Nonostante l’età (36 anni) è ancora l’icona del football mondiale, forte anche del matrimonio con la cantante (ex Spice girls) Victoria Adams. Un’operazione che, negli ultimi anni, ha rafforzato l’immagine internazionale, soprattutto in Asia e Nord America. Appena sotto il livello economico di Becks c’è il giovane Cristiano Ronaldo, 26 anni e 29,23 milioni di ricavi (tra gli sponsor Castrol, Nike e un pool di partner commerciali “domestici”). Il fantasista lusitano ha deciso di investire in modo massiccio sulle piattaforma dei social network. È leader incontrastato su Facebook (oltre 37,8 milioni di fans) e Twitter (6,2 milioni di followers).

Da poche settimane inoltre ha lanciato, sempre su FB, l’app “CR Freestyle” (disponibile per iPhone), per tutti gli appassionati delle evoluzioni del centravanti del Real Madrid.

Il primo giocatore di baseball è Alex Rodriguez, soprannominato A-Rod. Il campione dei New York Yankees è un’industria per gli sponsor, ma i guadagni annuali (26,9 milioni, ottavo posto della classifica globale) sono al 70% legati al salario e ai bonus derivanti dai record stagionali centrati per esempio con i “fuoricampo”. Sesto posto tra gli atleti di sport di squadra (decimo a livello globale) per Lionel Messi, Pallone d’Oro 2011 (per il terzo anno di seguito!) e fresco campione del mondo per club con il Barcellona. Ha dichiarato 24,84 milioni di euro, suddivisi equamente tra ingaggio stagionale e contratti pubblicitari, con colossi del calibro di Adidas, PepsiCo, Konami, Audemars Piguet, Chery, Air Europa e, da poche settimane, anche la città di Rosario, che gli ha dato i natali. Tom Brady, due volte MVP (miglior giocatore) della NFL, ha firmato un accordo quadriennale da 55,38 milioni di euro con i New England Patriots (il contratto più ricco nella storia del football americano).

Il quaterback è al settimo posto (tredicesimo Forbes) per ricavi stagionali: 23,84 milioni di euro. Secondo gli addetti ai lavori e i tabloid americani è il “personaggio” sportivo, che può prendere lo scettro di icona worldwide, subito dopo il ritiro di David Beckham. Una delle ragioni di questa scelta è il legame affettivo, ma di indubbio impatto mediatico, con la popolare fotomodella brasiliana Gisele Bundchen (sposata nel 2006 con uno sfarzoso ricevimento nella città di Santa Monica).

Salari e ricavi record (ottavo posto) anche per il 36enne Derek Jeter, capitano dei New York Yankees (MLB): 22,3 milioni di euro nell’ultimo anno e un contratto da 11,5 mln a stagione. Nono posto per il cestista Yao Ming (18° Forbes), il campione cinese più famoso al mondo, che si è dovuto ritirare per infortunio proprio nel 2011. Nell’ultimo anno aveva guadagnato 21,3 milioni di euro e poteva contare su un contratto da oltre 3,8 milioni di euro con Reebok, di cui è ambasciatore in tutto il mondo. Decima posizione per un altro grande del basket, Dwight Howard, centro degli Orlando Magic (NBA), che, ad appena 25 anni, guadagna già 21,23 milioni di euro (19° Forbes). È uno degli atleti americani più pagati, soprattutto in relazione alla giovane età, e piace alle multinazionali di largo consumo come alle aziende del lusso, per il suo stile in campo e fuori del parquet di gioco.

In questa “top ten” degli atleti più ricchi la leadership di disciplina è chiaramente della pallacanestro, con quattro campioni (Briant, Lebron, Yao Ming e Howard), seguita dal calcio con la “triade” Beckham-C.Ronaldo-Messi, dal baseball con la coppia Rodriguez-Jeter (entrambi dei New York Yankees) e dal football Americano con la presenza del pluri-milionario Tom Brady. Rimangono fuori dal monitoraggio i principali atleti dell’hockey su ghiaccio e le campionesse sportive degli sport di squadra, superate mediamente dalle stelle di tennis e golf (discipline individuali), che ancora dettano legge in ambito “rosa”.

* in questa classifica sono inclusi non solo i salari annuali, ma anche i bonus, i premi “ad personam”, i contratti di sponsorizzazione, le revenue-sharing sulle vendite del merchandising e i cachet per le apparizioni tv e pubblicitarie. Da questi guadagni non sono dedotte invece le tasse e le provvigioni dei procuratori sportivi/agenzie di sports-marketing.

da: www.economia-impresa.info e Business People

Sono sempre basket e calcio le discipline meglio remunerate: il conto in banca della guardia dei Lakers Kobe Briant supera quello del collega James Lebron, e persino quello dell’inossidabile David Beckham. Crescono gli astri nascenti del pallone Cristiano Ronaldo e Lionel Messi.

È Kobe Briant, guardia dei Los Angeles Lakers, al primo posto degli atleti più ricchi negli sport collettivi. Per essere precisi, tra gli sportivi in assoluto, il suo conto in banca è inferiore solo a quello del paperone nero Tiger Woods.