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Marketing – Gli islamici contro la croce presente nelle maglie dei club di calcio

Le autorità religiose islamiche della Malaysia si sono pronunciate contro le magliette della squadra di calcio inglese del Manchester United, seppure non sia stata emessa una vera e propria fatwa. Secondo i religiosi infatti le magliette sono “peccaminose”, “pericolose”, tali da “glorificare il diavolo” perchè lo stemma della squadra è un diavoletto che tiene in mano un tridente. D’altronde gli stessi giocatori del Manchester United sono chiamati Red Devils, cioè “diavoli rossi”.

Secondo il predicatore Nooh Gadot, se la maglietta è un regalo non va accettata, ma è “ancora più peccaminoso quando la gente sa che è sbagliato e la compra”: chi lo fa deve “pentirsi”. Il Manchester United ha un certo seguito nel paese, tanto che nel 2006 è stato siglato un accordo promozionale tra la stessa squadra e l’ente turistico della Malaysia.

Anche le magliette delle squadre di calcio di BrasilePortogalloBarcellonaSerbia Norvegia sono oggetto di critica da parte dalle autorità religiose della Malaysia, perché hanno una croce stilizzata nell’emblema (fonte: Corriere dello Sport)

Problemi in arrivo per alcuni club e federazioni nazionali di calcio, che hanno il simbolo della croce apposta sul materiale dell’abbigliamento, così come l’icona del diavolo (come nel caso del Manchester United). Un predicatore islamico infatti ha "invitato", per il momento, i fedeli a non acquistare capi di merchandising che raffigurano questi simboli considerati blasfemi nel mondo arabo. (nella foto una immagine delle maglie del ManUtd in un negozio del centro di Hong Kong). 

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Marcel Vulpis

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