Pubblichiamo alcuni stralci del comunicato diffuso dal "Comitato per la maglia gialloblù":

"Ancora una volta hanno ignorato migliaia di tifosi che chiedevano il grande ritorno della mitica maglia gialloblu a strisce orizzontali. Dietro questa scelta ci sono strategie di marketing che non condividiamo dato che si calpesta la storia più gloriosa del nostro Parma che ancora una volta non viene rappresentata tra le maglie ufficiali da gioco. Inoltre noi del Comitato ci chiediamo: è lecito che l’Erreà faccia marketing riprendendo una maglia disegnata dalla Umbro negli anni ’80?

E’ deludente anche apprendere che la prima maglia sarà nuovamente quella crociata bianconera, maglia che si è dimostrata sempre sfortunata (la scaramanzia nel calcio ha giocato sempre un ruolo notevole) e una maglia che piace a pochi perché le ultime generazioni di tifosi, quelli che hanno vissuto gli anni d’oro, sono cresciuti con le maglie bianco-gialloblu e gialloblu a strisce orizzontali. "

 "

Non si vive di solo marketing. E’quello che sostengono i tifosi del Parma ( o comunqe parte di essi) che contestano in modo assolutamente pacifico il nuovo design delle maglie del club ritornato in serie A dopo un anno passato in seconda divisione.