Marketing – Rassegna stampa/Il futuro della nascente Lega di Serie “B”
La Serie B non cambia nome Dagli sponsor nuove risorse
ASSEMBLEA DI LEGA IERI A MILANO
MILANO – Ricavi al minimo storico, così la serie B cerca nuove strade per generare risorse al suo interno. Crollata la mutualità – 60 milioni di euro mentre erano 100 solo pochi ar> ni fa, 5 milioni la stagione scorsa contro gli attuali 2,3 la quota più alta per club -, i cadetti puntano ad aumentare i proventi derivanti dalla vendita di diritti tv e sponsorizzazioni. Nel giro di qualche giorno, tramite l’advisor Infront, si procederà con una trattativa privata per la parte di diritti satellitari, evidentemente con Sky come interlocutore. L’obiettivo è di arrivare a incassare, conteggiando anche la quota già assegnata per il digitale terrestre (Dahlia) e chiaro (Rai), una quindicina di milioni di euro. Ma le novità più succose riguardano sponsor e partnership che dovrebbero garantire, complessivamente, almeno 3 milioni di euro. La B non cambierà nome («Le indagini effettuate hanno dimostrato che non esistevano ragioni per cambiare», ha spiegato Bedin, ex-dirigente del Vicenza e ora coordinatore della nuova Lega di B), ma nella denominazione ufficiale del prossimo torneo comparirà pure lo sponsor principale, per cui è stato preparato un pacchetto speciale, nel quale è stata inserita una serie di spazi supplementari (a esempio la cartellonistica degli stadi in posizione privilegiata). Nei progetti dei cadetti è previsto pure un partner ufficiale, il cui pacchetto prevede uno spazio ad hoc sui pantaloncini di ciascuna squadra. Nel giro di un mese e mezzo, comunque, tutto dovrebbe essere pronto, con la conseguente presentazione ufficiale del nuovo marchio e delle sponsorizzazioni. In occasione della prossima Assemblea, invece, dovrebbero essere approvati statuto e regolamento della nuova Lega di B. Domani a Roma, invece, riunione per la "Tessera del tifoso".
fonte: Il Corriere dello Sport/nazionale
No Comment