Marlboro sponsor dei piloti della Ferrari. Per Il Fatto investe 80 mln
Secondo quanto riportato martedì 5 gennaio dal Fatto Quotidiano, Marlboro (marchio di punta del colosso del tabacco Philip Morris), dopo l’inibizione ad apporre il marchio, a livello sponsorizzativo, non è più visibile sugli chassis delle “rosse” di Maranello (in virtù di una direttiva Ue del 2001, entrata in vigore quattro anni più tardi), ma di fatto continua ad essere partner della casa modenese impegnata in F.1, tant’è che pagherebbe, ancora oggi (l’ultimo contratto è quinquennale e sarebbe stato sottoscritto nel 2013), gli stipendi dei piloti (nella prossima stagione Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen). Un impegno in termini di endorsement economico valutato in 80 milioni di euro. E a conferma degli ottimi rapporti tra Ferrari e Philip Morris è il ruolo assunto nel team Ferrari da Maurizio Arrivabene (nella foto), ex “vice president of global communication & promotions” del colosso del tabacco (per anni ha curato la sponsorizzazione della Rossa). Oggi, infatti, Arrivabene, è l’uomo di fiducia di Sergio Marchionne, presidente Ferrari (dopo l’uscita di Luca Cordero di Montezemolo) e Team Principal.
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