Match fixing: Picerno-Bitonto diventa un caso
Neanche una scommessa accettata su Picerno-Bitonto da parte dei bookmaker autorizzati. Lo apprende Agipronews da fonti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che certificano come sulla partita – decisiva per la promozione del Picerno dalla Serie D alla Lega Pro – “non si sia registrata alcuna giocata”.
Per questo motivo, “non era possibile segnalare nulla all’Unità Informativa Scommesse Sportive (Uiss) del Viminale”, l’organismo cioè che gestisce gli alert in caso di flussi anomali di scommesse. E anche presso i principali allibratori mondiali, fuori dalla giurisdizione di Adm ma monitorati dal provider internazionale Sportradar (che collabora con la Lega Nazionale Dilettanti), non si sono registrate giocate sospette sulla partita. Picerno-Bitonto è attualmente sotto indagine della Procura della Repubblica di Bari, con l’ipotesi di reato di “frode in competizione sportiva”.
La partita incriminata si è giocata in campo neutro – a Rionero in Vulture – domenica 5 maggio ed è finita 3-2. I lucani quel giorno inseguivano la promozione in C, poi centrata, mentre il Bitonto già qualificato ai playoff non aveva nulla da perdere. Chi viene danneggiato dal risultato – che per gli investigatori fu falsato – è l’Audace Cerignola che contendeva al Picerno la promozione diretta senza passare dai playoff. La Guardia di Finanza, riportano alcuni siti locali, aveva perquisito nei giorni scorsi anche le sedi delle due società coinvolte.
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