L’annuncio che i tifosi rossoneri non avrebbero mai voluto sentire è arrivato poco dopo la mezzanotte, quando il presidente del club spagnolo, Florentino Perez, ha reso noto l’acquisto di Kakà, mettendo fine ad ogni residuo dubbio sull’esito della trattativa tra Milan e Real Madrid. Poi sono arrivati i comunicati delle due società: quello di Via Turati è apparso sul sito ufficiale a mezzanotte e mezza con il ringraziamento a Kakà, "’uomo e grande campione, per il suo contributo decisivo alle tante vittorie conseguite in 6 anni; la perdita tecnica, pur grave, – si legge – potrà essere colmata. Sarà invece molto difficile riempire il vuoto che lascerà l’uomo Kakà". Il fuoriclasse sudamericano ha firmato un contratto con il Real Madrid per 6 anni a 9 milioni netti a stagione; nella conferenza stampa che si è tenuta a Recife, nel ritiro della nazionale brasiliana, Kakà ha dato la sua versione dell’addio al Milan: "Volevo restare, ma la crisi economica ha colpito le imprese. I soldi del mio trasferimento possono aiutare la società a superare questo momento di difficoltà e – ha concluso – a costruire un futuro ancora più importante". Kakà lascia il Milan dopo 6 anni e 95 gol segnati in 270 partite ufficiali giocate. Con i rossoneri ha conquistato uno scudetto, una Champions League, una Supercoppa Europea e un Mondiale per club, senza dimenticare il Pallone d’oro vinto nel 2007.

Isaac Tesfaye – Agenzia Radiofonica GRT (www.agenziagrt.it)Oggi pomeriggio alle 13.20 all’interno del notiziario sportivo distribuito a più di 70 emittenti radiofoniche regionali è andata in onda l’intervista del network GRT al direttore di Sporteconomy.it (Marcel Vulpis) sull’affaire Kakà.