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Mediapro nel futuro della Serie A? Gli iberici scaldano i motori
(di Claudio Pisi) – Importante incontro quello avvenuto negli ultimi giorni, in Spagna, a Barcellona, tra il presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè, e l’ad Luigi De Siervo da un lato e i vertici di Mediapro Italia e Spagna dall’altro.
Il motivo della riunione risiede nell’intenzione del gruppo audiovisivo iberico di aggiudicarsi i diritti tv della Serie A per il triennio 2021-2024, mettendo sul piatto un’offerta minima di 1,150 miliardi di euro a stagione (più 55 milioni per i diritti d’autore e 78 milioni per i costi di produzione per un totale di circa 1,3 miliardi l’anno).
Qualora a fine mese la Lega Serie A decidesse di accettare l’offerta di Mediapro, si assisterebbe a un aumento dei ricavi stagionali provenienti dai diritti tv (attualmente Sky e DAZN pagano per il triennio 2018-2020 973 milioni più bonus a stagione per trasmettere la massima serie italiana, ndr.).
I dati parlano chiaro: la Serie A si posiziona all’ultimo posto della classifica dei ricavi dai diritti tv che prende in considerazione i cinque principali campionati europei, classifica guidata dalla Premier League (4,464 miliardi di sterline per il triennio 2019-2022).
Grazie all’acquisizione dei diritti tv per il quadriennio 2020-2024 da parte di Mediapro con un contratto di oltre un miliardo di euro la Ligue 1 riuscirà a superare in un colpo solo la nostra Serie A e la Liga spagnola in classifica, rimanendo però dietro alla Bundesliga i cui diritti per il quadriennio 2017-2021 sono stati venduti invece per 1.4 miliardi di euro.
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