Tanti anni fa arrivarono, gli olandesi, poi i tedeschi, i brasiliani, gli argentini e i russi, ma sicuramente mi dimentico altri carichi di stranieri, che hanno colonizzato la nostra Serie A.

Quest’anno evidentemente è il tempo della Croazia, splendida meta turistica, ma non solo: tante squadre hanno pescato, trovato e messo sotto contratto giocatori della serie A croata.

Ma la motivazione è dietro l’angolo: dal 1° luglio la Croazia è diventata il 28° Stato membro dell’Unione Europea e questa cosa, in termini calcistici, ha assunto fondamentale importanza perchè i giocatori croati hanno smesso di essere extra-comunitari.

Può essere solo questa la motivazione che ha già portato nove croati in Italia? In parte può essere, ma qui, va bene risparmiare, ma servono anche talenti, da far crescere.

Sarà un caso, ma la vicinanza servirà a qualcosa…l’Udinese è infatti la squadra ad aver messo a segno fino ad oggi ben tre colpi dall’est: la società friulana ha infatti ingaggiato tre calciatori di Zagabria e dintorni: il portiere Ivan Kelava, il difensore Igor Bubnjic e il centrocampista Frano Mlinar.

Anche Roma e Lazio si sono spinte in Croazia per chiudere due colpi interessanti: la Roma ha preso il difensore Tin Jedvaj, la Lazio Josip Elez, altro difensore; il Chievo è andato a prendere il terzino Manuel Pamic; al Genoa arriva invece un altro terzino: si tratta di Sime Vrsaljko; al Parma sbarca il mediano Tomislav Saric, che dell’Emilia non ha visto nulla perchè già girato al Crotone e infine il Catania si è accaparrata Mirko Livaja, fratello del Livaja interista e atalantino.

Se saranno rose fioriranno…ovviamente le mosse dei vari club di serie A sono giustificate: prezzi relativamente bassi, età media bassa, rischi bassi…tutto basso? No perchè alcuni di loro sono dei veri giganti…non ci resta che vederli all’opera.