Michael Phelps, la leggenda, l’atleta che ha vinto più medaglie nella storia delle Olimpiadi, è sotto l’occhio del ciclone per colpa di alcune fotografie per la nuova campagna pubblicitaria di Louis Vuitton. Le immagini, opera della fotografa Annie Leibovitz, che stanno circolando in rete potrebbero costargli i titoli vinti a Londra per colpa della regola numero 40 del Comitato Olimpico. 

La norma in questione vieta agli atleti olimpici di promuovere gli sponsor non ufficiali per un periodo di circa un mese. Louis Vuitton non era su quella lista. Se Phelps avesse autorizzato la pubblicazione delle foto in questione rischierebbe grosso. “Non è così”, ha affermato il suo agente alla Associated Press, “Lui non ha violato la regola 40, è semplice. Tutto ciò che conta è se l’atleta abbia o no permesso tale pubblicazione. In questo caso, Michael non ha autorizzato tale uso. Le immagini non erano state nemmeno recensite e tanto meno approvate. E ‘così semplice. Un’atleta non può controllare gli utilizzi non autorizzati più di quanto si può garantire che qualcuno non abbia intenzione di entrare in casa sua. “

Peter Carlisle quindi ha tranquillizzato tutti. Michael Phelps non ha commesso nessun sbaglio e si può tenere i suoi record, o meglio, non deve rinunciare al suo ritiro definitivo per riconquistare i titoli tolti.

Resta il fatto che Phelps ha pubblicato una delle foto (quella con Larisa Latynina) sulla sua pagina ufficiale facebook venerdì.