Michele Uva (vice-Presidente Uefa) si dimette dall’incarico a Nyon. Torna a Sport e Salute dall’aspettativa da DG
Michele Uva (nella foto in primo piano) ha rassegnato le dimissioni dalla vice-presidenza Uefa. “Ho rassegnato, ha spiegato in esclusiva all’ANSA, al mio presidente Aleksander Ceferin, le dimissioni da Vice Presidente e membro dell’Esecutivo Uefa. Ho anticipato di 4 mesi per avere la possibilità di valutare tutte le opportunità professionali e proseguire un percorso lavorativo coerente con le esperienze maturate e le mie aspettative. Ringrazio Ceferin, un vero leader, i miei colleghi dell’Esecutivo per questi 4 anni vissuti meravigliosamente insieme”. Uva rientra così dall’aspettativa alla società Sport e Salute (la ex Coni Servizi), dove aveva il ruolo di direttore generale).
Adesso Vito Cozzoli, presidente e AD di Sport e Salute ha la possibilità di utilizzare il manager italiano per lo sviluppo ulteriore della società in esame. Certamente molte deleghe, che erano state “spacchettate” prima della conclusione di questa aspettativa, dovrebbero tornare in capo al DG della Coni Servizi SpA. Lo prevede la legge, nell’ottica anche del corretto utilizzo dei fondi pubblici, perché SeS è, da sempre, sotto il monitoraggio della Corte dei Conti.
L’operato del presidente Cozzoli era stato oggetto nei mesi precedenti (proprio all’inizio del suo mandato) di n.2 interrogazioni parlamentari (di cui si attende ancora l’esito da parte dei ministeri competenti), a firma di Fratelli d’Italia, nella persona dell’on. Marco Silvestroni.
Da ciò che risulta all’agenzia Sporteconomy, Fratelli d’Italia seguirà, con particolare attenzione, lo sviluppo del tema in esame già a partire dalla prossima settimana.
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