Minacce di morte all’indirizzo della Lega B. Effetto di un clima violento per il caso ripescaggi
(di Marcel Vulpis) – Fa notizia (purtroppo) la mail con minacce di morte, arrivata nei giorni scorsi, sulla posta della presidenza della Lega B, di cui l’agenzia Sporteconomy è venuta a conoscenza.
Mail attualmente al vaglio della Digos e della Polizia postale. Il contenuto è fortemente minaccioso ed è rivolto, soprattutto, alla figura del presidente (l’avvocato Mauro Balata). Il numero uno della Lega viene additato dal mittente (con nome quasi sicuramente di fantasia) come il “male” del calcio italiano, insieme ad un altro presidente di club di A. Soprattutto nei confronti di Balata ci sono minacce precise e circostanziate di morte, con l’indicazione di una vera e propria “caccia” all’uomo, fino al risultato finale che si può immaginare.
Una considerazione finale su questo tema è d’obbligo: come agenzia ci sentiamo di essere vicini al presidente Balata, che si è sempre contraddistinto nel suo operato, come persona moderata e di equilibrio (alla ricerca di soluzioni per il bene comune della Lega e dei tifosi delle squadre iscritte al campionato). Lo invitiamo a non cedere neppure di un centimetro rispetto a queste minacce.
Dall’altro tutto questo sta avvenendo, perché da tempo, nel mondo del calcio, c’è un clima di turbolenza e di odio verbale superiore alla normalità. Tutti i dirigenti che lavorano nel settore devono sempre utilizzare il “buon senso” e la “moderazione” come modus operandi, perché le dichiarazioni (fuori dalle righe) su media e social possono diventare “benzina” per menti già ai limiti della normalità.
Serve seriamente un momento di riflessione, da parte di tutti, per riportare un clima di serenità nel calcio italiano. I dirigenti, secondo noi, sono dei rappresentanti “temporanei” di un mondo, e come tali si devono comportare. Devono essere al servizio del movimento, non sentirsi in un ruolo superiore alla loro funzione.
Sul tema ripescaggi: la decisione di bloccare i ripescaggi è stata di tutti e 19 i club attualmente iscritti al campionato, e il presidente Balata l’ha fatta sua nella direzione di una maggiore sostenibilità economica della Lega, ma, ripeto, è stata presa all’unanimità da tutti i presidenti delle diverse società sedute in Assemblea. Il presidente ha fatto da “collettore” e da “sintesi” di una volontà unitaria in questo momento storico del calcio di serie B.
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