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MLB: CLEVELAND DIRÀ ADDIO AL SOPRANNOME “INDIANS” DAL 2022
(di Marco Casalone) – La franchigia di Cleveland della Major League Baseball (MLB) ha annunciato di voler abbandonare il suo soprannome “Indians“, con il quale è conosciuta ed identificata dagli appassionati del gioco da ormai oltre un secolo.
La decisione è stata presa dal board della società sull’onda delle proteste contro il razzismo tenutesi negli Stati Uniti nell’ultimo anno: nonostante fosse originariamente destinato ad onorare la memoria di Louis Sockalexis, ex giocatore di fine Ottocento dei Cleveland Spiders (la prima squadra di baseball della città) e discendente della tribù Penobscot, lo pseudonimo “Indians” è stato ultimamente oggetto di forti polemiche, perchè considerato come fortemente offensivo nei confronti della popolazione nativa americana.
La decisione è stata presa dal board della società sull’onda delle proteste contro il razzismo tenutesi negli Stati Uniti nell’ultimo anno: nonostante fosse originariamente destinato ad onorare la memoria di Louis Sockalexis, ex giocatore di fine Ottocento dei Cleveland Spiders (la prima squadra di baseball della città) e discendente della tribù Penobscot, lo pseudonimo “Indians” è stato ultimamente oggetto di forti polemiche, perchè considerato come fortemente offensivo nei confronti della popolazione nativa americana.
Per le stesse motivazioni, nel 2018 la squadra aveva preferito dismettere dalle uniformi di gara la caratteristica caricatura di un indiano sorridente (chiamato “Capo Wahoo“), già stemma ufficiale del club dal 1950 al 2013, anno in cui venne sostituito dall’attuale logo, raffigurante una lettera “C” rossa su sfondo bianco.
La notizia, anticipata pochi giorni fa dal quotidiano New York Times, è stata confermata dal proprietario del team, l’avvocato Paul Dolan, in una dichiarazione rilasciata all’agenzia di stampa internazionale Associated Press: “La scelta di cambiare il nostro soprannome è il risultato di un processo iniziato nello scorso mese di luglio: crediamo che la nostra mission sia riunire sotto un’unica bandiera tutta la nostra comunità ed un nuovo nome ci aiuterà a farlo in maniera ancora più efficiente”.
La notizia, anticipata pochi giorni fa dal quotidiano New York Times, è stata confermata dal proprietario del team, l’avvocato Paul Dolan, in una dichiarazione rilasciata all’agenzia di stampa internazionale Associated Press: “La scelta di cambiare il nostro soprannome è il risultato di un processo iniziato nello scorso mese di luglio: crediamo che la nostra mission sia riunire sotto un’unica bandiera tutta la nostra comunità ed un nuovo nome ci aiuterà a farlo in maniera ancora più efficiente”.
In ogni caso, Cleveland dovrebbe mantenere la denominazione “Indians” ancora per tutta la prossima stagione, ufficializzando il nuovo soprannome soltanto nel 2022: anche se non ci sono state ancora comunicazioni a riguardo, vari rumors riportano come probabile il ritorno di nomi già utilizzati in passato, come “The Naps” (dal 1903 al 1914, in onore del campione dell’epoca Napoleon “Nap” Lajoie) o “The Spiders” (i “Ragni”).
Sembra invece essere stata scartata dalla dirigenza l’ipotesi di seguire l’esempio dei Washington Redskins, team della capitale militante nella National Football League, che, dopo aver eliminato il nomignolo “I Pellerossa“, hanno scelto di chiamarsi semplicemente Washington Football Team: “Non vogliamo essere i Cleveland Baseball Team o avere un nome provvisorio”, ha chiarito lo stesso Dolan, “Continueremo ad essere gli Indians fino a quando non avremo trovato un nuovo soprannome che ci accompagnerà, spero, per i prossimi secoli”.
Sembra invece essere stata scartata dalla dirigenza l’ipotesi di seguire l’esempio dei Washington Redskins, team della capitale militante nella National Football League, che, dopo aver eliminato il nomignolo “I Pellerossa“, hanno scelto di chiamarsi semplicemente Washington Football Team: “Non vogliamo essere i Cleveland Baseball Team o avere un nome provvisorio”, ha chiarito lo stesso Dolan, “Continueremo ad essere gli Indians fino a quando non avremo trovato un nuovo soprannome che ci accompagnerà, spero, per i prossimi secoli”.
Se la scelta della società non ha suscitato particolari reazioni da parte dei tifosi, lo stesso non può dirsi per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che, attraverso un infuocato tweet, ha apertamente accusato i dirigenti di Cleveland di voler cancellare la storia e la cultura degli States.
Resta ora da capire se le altre squadre sportive che portano soprannomi legati alla popolazione nativa americana, come gli Atlanta Braves (Major League Baseball), i Kansas City Chiefs (National Football League) ed i Chicago Blackhawks (National Hockey League), seguiranno l’esempio di Washington e Cleveland o sceglieranno di continuare a privilegiare le loro storiche tradizioni.
Resta ora da capire se le altre squadre sportive che portano soprannomi legati alla popolazione nativa americana, come gli Atlanta Braves (Major League Baseball), i Kansas City Chiefs (National Football League) ed i Chicago Blackhawks (National Hockey League), seguiranno l’esempio di Washington e Cleveland o sceglieranno di continuare a privilegiare le loro storiche tradizioni.
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