MLS: l’idea rivoluzionaria dell’autografo digitale.
L’ultima idea è stata quella di regalare ai fans un autografo digitale tramite la chat hangout di Google+.
Il prescelto per questa iniziativa è stato Darlington Nagbe, centrocampista del Portland Timbers, vincitore nel 2011 del ”goal dell’anno” e considerato uno dei top calciatori under 24.
Nagbe ha firmato una sua foto al termine della chiacchierata con i suoi fan utilizzando un tablet. L’autografo è stato poi spedito via mail sotto forma di file pdf.
Molto soddisfatto Chris Schlosser, vice presidente MLS digital, che però tiene a precisare che ”questo tipo di autografo non è destinato a sostituire quello vero e proprio, ma la versione digitale rende più facile la condivisione con gli amici”.
L’evento rientra nella mission della MLS di mettere sempre più al centro il tifoso, soprattutto grazie al mondo social.
Sempre Schlosser ha spiegato quanto sia importante per loro la piattaforma digitale perchè da una ricerca effettuata, il soccer risulta avere un seguito di appassionati molto giovani. Per questo o social media sono il mezzo più naturale per raggiungere i appassionati e tifosi.
Grazie a queste iniziative ci rendiamo conto quanto le idee più innovative dello sport marketing arrivino sempre dagli Stati Uniti e soprattutto quanto loro mettano davvero al centro il tifoso, facendolo sentire parte integrante.
Social e condivisione sono due parole della quali non si può più fare a meno. In America l’hanno sempre capito, in Europa ci stiamo arrivando ed in Italia facciamo sempre più fatica ad emergere rimanendo spesso radicati ad un concetto di sport business ormai superato.
La Major League Soccer (MLS) ne pensa sempre una nuova. Per una lega nata solo nel 1996 e per uno sport che nella nazione a stelle e strisce non è certo quello di punta, c’è sempre il bisogno di avere nuove strategie. (fonte: SportBusinessManagement)
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