Mondiale – La fotografia del Mondiale di Sudafrica2010 (rassegna stampa)
“Sudafrica2010, affari per 4 miliardi di euro”
I ricavi commerciali peseranno per 2,3 mld, i diritti tv per 1,3 mld
La Fifa lancia la novità del progetto International Fifa Fan Fest in sei metropoli
di Marcel Vulpis
L’Africa ha già vinto il suo Mondiale. Per la prima volta infatti la Coppa del Mondo verrà disputata in Sudafrica (11 giugno-11 luglio). La Fifa, titolare dei diritti della rassegna iridata, già da alcuni anni sta aprendo ai nuovi mercati e ai Paesi emergenti. Quest’anno è toccato alla Repubblica del Sudafrica, tra quattro anni al Brasile trainato dal petrolio e dalle materie prime. Il Mondiale di calcio è un business da oltre 4 miliardi di euro, con i ricavi commerciali che pesano per 2,3 miliardi di euro e i diritti tv per 1,7 miliardi.
Il budget del Comitato organizzatore è vicino ai 3,5 mld, con previsioni di utili per circa 500 milioni di euro. Organizzare Sudafrica 2010 muoverà affari per 5 miliardi di euro (tra economia diretta e indotto). Sarà la principale eredità che la manifestazione a marchio Fifa lascerà sul territorio sudafricano, oltre a una serie di infrastrutture di livello internazionale. Gli stadi infatti sono pronti ad ospitare più di 370 mila tifosi-visitatori (il 60% dei 2,8 milioni di tagliandi è stato venduto all’interno del Paese). La stragrande maggioranza di queste strutture verrà riconvertita per il rugby, sport nazionale per eccellenza, o per uno sfruttamento polifunzionale. Ben quattro impianti sono stati costruiti per l’evento (il Moses Mabhida di Durban, il Greenpoint di Città del Capo, il Nelson Mandela Bay di Port Elizabeth e Mbombela di Nelspruit) e hanno una capienza compresa tra i 40 mila e 95.462 posti.
Il Mondiale sudafricano si presenta ai media internazionali come l’evento sportivo dei record. Sarà tra l’altro l’edizione più “blindata” nella storia della competizione, con oltre 44 mila agenti schierati nelle nove città sedi di gare per contrastare eventuali attentati terroristici o per tamponare problemi di micro-criminalità, come in occasione degli scontri avvenuti prima della partita amichevole Nigeria-Corea del Nord.
Per capire l’impatto generale di questo Mondiale sull’economia nazionale bisognerà attendere almeno un anno. Al di là dei numeri snocciolati dall’organizzazione c’è il dato dei 3,3 miliardi di euro spesi per la costruzione degli stadi, con costi cresciuti del 400% rispetto alle stime iniziali, causa scioperi e problemi di natura sindacale da parte delle maestranze.
Per la Fifa è un successo, sia in ambito politico che a livello commerciale. Sponsor del calibro di Hyundai, Emirates, Coca-Cola, Sony, Budweiser e McDonald’s (solo per citarne alcuni) hanno investito tra i 100 e i 150 milioni di euro a testa. A questi si aggiungono la compagnia di telecomunicazioni Mtn e un gruppo di partner nazionali (Fnb, Telkom, Aggreko, Prasa, Neoafrica e Ultimate), con budget non inferiori ai 30-50 mln di euro. Complesivamente 20 investitori pubblicitari divisi in tre format (Fifa partner, World cup e national sponsor), con una crescita commerciale rispetto alla precedente edizione del 25%, nonostante la crisi economica contingente. Il partner più importante si conferma Adidas, partner tecnico e fornitore del pallone da gara, con un contratto pluriennale superiore ai 300 milioni di euro (sponsorizza 229 atleti sui 736 che scenderanno in campo).
Tra le novità di questa 19ima edizione del Mondiale c’è il lancio del progetto International Fifa Fan Fest, una serie di villaggi ufficiali in sei metropoli (Roma, Berlino, Parigi, Sydney, Città del Messico e Rio de Janeiro) legate per tradizione al pianeta calcio. E’ la prima volta che le Fan fest area vengono allestite al di fuori del Paese ospitante e in ogni località, accanto ai quattro partner del progetto (Hyundai, Emirates, Sony e Coca-Cola), vi saranno partner locali (per esempio Il Corriere dello Sport e Radio Italia). A Roma è stato scelto l’ovale di Piazza di Siena (per un totale di 20 mila posti a sedere), dove tradizionalmente si svolgono le gare di salto a ostacoli. Verrà allestito un maxi schermo di 50 metri quadri dal quale si potrà assistere gratuitamente a tutte le 64 gare del Mondiale, con gli studi Rai, all’interno del villaggio commerciale, utilizzati per produrre il programma “Notti Mondiali”. L’obiettivo è rendere sempre più popolare il format della Coppa del Mondo, coinvolgendo direttamente le municipalità e un pool di comitati organizzatori locali (in Italia è gestito da Nsa, Infront e Minimega), trasformando l’evento in un prodotto globale e interattivo, oltre che concorrenziale all’Olimpiade, l’unica rivale del Mondiale di calcio per numeri e audience tv.
fonte: rassegna stampa ITALIAOGGI
La fotografia dell’evento sportivo più noto e seguito al mondo: la FIFA WORLD CUP. Quest’anno dall’11 giugno all’11 luglio si terrà in Sudafrica, debutto assoluto per lo stato e il continente africano. Il quotidiano ItaliaOggi questa mattina ha dedicato alla manifestazione calcistica un "focus" economico e di marketing. (un momento a Roma della conferenza stampa di lancio dell’International Fifa Fan Fest alla presenza del sindaco Gianni Alemanno e dell’ambasciatrice del Sudafrica).
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