Mondiali Atletica: a Glasgow si decide l’assegnazione del 2027. Italia/Roma out
(di Marcel Vulpis) – Secondo quanto apprendiamo da Glasgow, l’Italia (attraverso la FIDAL del presidente Stefano Mei) avrebbe deciso di ritirare la candidatura (ipotesi ventilata da questa stessa agenzia nelle ultime ore come unica percorribile) per evitare ulteriori problemi/imbarazzi in seno all’assemblea di World Athletics, che, a questo punto, avrebbe solo un’opzione valida sul tavolo: la candidatura di Pechino/Cina per i Mondiali del 2027, forte di un budget di 185 milioni di euro.
Qualora questo rumour fosse confermato (ma i ben informati lo danno per certo) si chiude, purtroppo, un pagina non proprio positiva per lo Sport del nostro Paese. Ci sarà da chiedersi qual è stato il senso di questo lungo, oltre che stucchevole, “tira e molla” con il Governo, con l’umiliazione, come pubblicato ieri dalla Gazzetta dello Sport, di non vedersi neppure inseriti nell’odg dell’ultimo CdM, come punto da discutere e su cui chiaramente confrontarsi per prendere una decisione comune.
“Cui prodest”, amavano dire i latini al termine di una discussione (nello specifico la frase fu attribuita al giurista Cassio Longino). Ma ne torneremo a parlare nei prossimi giorni. Ai cinesi vanno sportivamente i nostri complimenti per aver costruito, invece, un dossier credibile ed economicamente ad impatto zero. Il lavoro, anche in ambito politico, ha chiaramente pagato e Pechino, meritatamente, ospiterà l’edizione del 2027 dei Mondiali di Atletica leggera.
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