Mondiali Atletica Roma2027: manca solo il “no” di World Athletics
Mancano poche ore al verdetto finale per l’assegnazione dei Mondiali di Atletica leggera del 2027, in programma domani a Glasgow (durante la sessione assembleare di World Athletics) con Roma e Pechino opposte l’una all’altra per l’ambito titolo di host-city.
Il quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport (tra l’altro media partner del progetto EuroRoma2024, in programma all’Olimpico dal 7 al 12 giugno) e il portale del broadcaster Eurosport, danno ormai per ridotte al lumicino le chance di vittoria della Capitale italiana rispetto a quella cinese. La motivazione è molto semplice: il dossier di candidatura presentato dalla FIDAL di Stefano Mei (n.1 dell’Atletica leggera italiana) non presenterebbe le garanzie finanziarie idonee (ovvero il supporto del Governo) per dare concretezza al progetto in esame.
Alcune recente esternazioni dello stesso Mei sul tema (a partire dall’ultimo post su Instagram con tanto di suo invito all’Esecutivo ad intervenire a sostegno) non avrebbero raccolto, secondo i ben informati, i migliori apprezzamenti da parte della politica attualmente al governo.
Più concretamente all’appello mancano ben 85 milioni di euro e nel CdM di ieri non si è neppure parlato di questa “partita” a livello internazionale. Logico immaginare, quindi, che, domani, il board dell’atletica mondiale sceglierà Pechino, che, invece, si presenta forte di un “tesoretto” di 185 milioni di euro (tutti garantiti dall’esecutivo della Repubblica popolare cinese).
Il divario è troppo ampio, anzi non c’è proprio partita. Forse sarebbe stato più naturale ritirarsi per evitare una figura non proprio esemplare. L’unica speranza, sul fronte FIDAL, è che si possa decidere di rimandare di 6 mesi la scelta finale, creando però un pericoloso “strappo” politico con la delegazione cinese.
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