Mondiali – Per l’ Inghilterra un risveglio da incubo
L’aver ottenuto un 100% su tutte le categorie previste dalla FIFA (ticketing, diritti tv e media, merchandise, sponsorship e ospitalità) non è bastato per prevalere sulle altre candidate
ma soprattutto sulla Russia che, inerentemente alle stesse categorie, aveva ottenuto solo un 56%. Ma le accuse di aver pagato tangenti ad alcuni membri del Comitato Esecutivo doveva suonare come un campanello dall’arme per il Regno Unito che, il giorno dopo la scelta, è steso al tappeto come un pugile dopo un KO.
ma soprattutto sulla Russia che, inerentemente alle stesse categorie, aveva ottenuto solo un 56%. Ma le accuse di aver pagato tangenti ad alcuni membri del Comitato Esecutivo doveva suonare come un campanello dall’arme per il Regno Unito che, il giorno dopo la scelta, è steso al tappeto come un pugile dopo un KO.
L’insuccesso ha colpito soprattutto tutti gli sponsor che avevano supportato la candidatura inglese come Npower, British Telecom, PwC e Morrisson, ognuno dei quali avrebbe potuto riscuotere un bel pò se la candidatura avesse raggiunto il successo sperato. PwC aveva stimato, infatti, che dall’assegnazione dei Mondiali, i negozi al dettaglio, i pub e ristoranti ne avrebbero tratto un beneficio netto di 3,2 miliardi di sterline. Ma non bisogna dimenticare che, comunque, i Mondiali generano un fatturato anche per i paesi in cui i Mondiali non si svolgono.
Secondo Simon Basset, managing director di EMR, gli abitanti di Londra sicuramente spenderanno per andare a vedere i match della propria nazione in pub e ristoranti. Una ricerca condotta dal London Retail Consortium ha dimostrato che Euro 2004 (svoltosi in Portogallo) ha indotto un aumento nelle vendite nei settori di cibo, bevande, bandiere, t-shirt e souvenir.
Una magra consolazione ma buona per digerire meglio la sconfitta per la patria del calcio.
Ci credevano, ci credevano talmente tanto che leggere il nome della Russia su quel cartoncino è stato più doloroso di un pugno sotto la cintura. L’Inghilterra esce sconfitta dalla giornata di ieri a Zurigo, che ha visto trionfare Russia e Qatar nell’assegnazione delle FIFA World Cup 2018 e 2022.
Una magra consolazione ma buona per digerire meglio la sconfitta per la patria del calcio.
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