Motonautica – Prima prova della tappa di Yalta (Powerboat-GPS)
Primi a partire gli Evolution che hanno visto fino al quinto giro in testa il Team italiano Metamarine Foresti Suardi dei piloti Marco Pennesi e Giampaolo Montavoci, seguiti a circa 25 secondi di distacco dal team Snav Kiton dei connazionali Giancarlo Cangiano e Luca Forilli Fendi, mentre la terza posizione è stata oggetto di una battaglia ad armi pari tra il team belga Furnibo 2B1 Racing Team Benjamin Van Riet and Frank Hemelaer e il Team Ukrainian Spirit Aaron Ciantar e Victor Shemchuk. A quattro giri dalla fine le posizioni sembravano delineate quando, invece, per problemi ad un collettore gli italiani Pennesi-Montavoci hanno dovuto rallentare lasciando il passo a Cangiano-Formilli Fendi che, a loro volta a causa di ripetuti testa coda causati da un mare dominato da onde incrociate, hanno lasciato spazio al team casalingo di Aaron Ciantar e Victor Shemchuk (presidente della Federzaione di Motonautica Ucraina) che ha condotto la gara fino al penultimo giro quando, cercando di sorpassare Cangiano e Formilli Fendi, ha rischiato di creare un incidente dalle conseguenze potenialmente molto pesanti per piloti e barche. Proprio durante l’ultimo giro Cangiano – Formilli Fendi, che avendo riacquistato il loro assetto ottimale, avevano preso la testa Ciantar e Shemchuk hanno provato ogni tattica per rifare loro la testa della gara. L’ultimo tentativo è stato il correre molto veloci, molto vicino e nella scia di Cangiano – Formilli Fendi, tanto da non farsi vedere; per un imprevisto il team italiano ha fatto l’ennesimo testa coda della giornata e per evitare l’impatto l’ucraino ha dovuto eseguire una manovra che lo ha allontanato ma che contestualmente gli ha creato un lieve danno alla barca, ad ogni modo nulla rispetto i danni a piloti e barche che poteva esserci dopo il testacoda di Cangiano – Formilli Fendi. Alla fine il gradino più alto è stato ad appannaggio di Snav Kiton, seguiti dai belgi Furnibo 2B1 Racing Team di Benjamin Van Riet and Frank Hemelaer e dal Metamarine Foresti Suardi di Marco Pennesi e Giampaolo Montavoci.
Molto più lineare la gara dei supersport anche se nelle fasi di partenza, la rottura della trasmissione del Team26 degli inglesi Daniel Cramphorn e Kim Collins, ha creato un momento di tensione tra i piloti e la rottura del polso del pilota inglese Daniel Cramphorn.
Fin dalla partenza si è riconfermata la preparazione del Team Baia Attolini degli italiani Stefano Acanfora, Renato Guidi e Vittorio Foglia Manzillo che detengono il titolo di Campioni Italiani 2009 seguiti da Big Sergio AL&AL di Alfredo Nuzzo e Alfredo Amato che quest’anno si sono presentati a questo "Powerboat World Championship 2010 Endurance racing Evolution&Supersport" per riscattarsi dal risultato non molto felice ottenuto nella precedente stagione.
La terza posizione fino al penultimo giro si è giocata tra altri team italiani quello di Karelpiu di Antonio e Giuseppe Schiano di Cola che hanno dovuto ritirarsi al termine del terzo giro e quello di Jolly Drive dei giovanissimi Federico Montanari, Alfredo Zanardo e Giambattista Gabriele entrambi insediati dal team Spirit of Belgium di Shelley Lory (unica donna pilota iscritta a questo campionato) e Patrick Huybreghts. Ma tra i due contendenti italiani alla fine Spirit of Belgium ha avuto la meglio chiudendo in terza posizione.
Domani la seconda prova alle 15.00 ora locale.
Podio completamente tricolore per la prima prova del "Powerboat World Championship 2010 Endurance racing Evolution&Supersport" che si sta disputando nella magnifica cornice di Yalta. Due le categorie in gara.
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