Motori – F1: con le medaglie ci sarebbe tutt’altro albo d’oro
La storia della Formula 1 cambierebbe radicalmente con le medaglie al posto dei punti. Moss, Pironi e Massa sarebbero stati campioni del mondo di F.1 per una volta, mentre Schumacher avrebbe vinto comunque i suoi sette titoli iridati. Questo è quanto emerge dai calcoli effettuati con il rivoluzionario metodo di assegnazione punti: il modello olimpico proposto da Bernie Ecclestone con medaglie d’oro, argento e bronzo ai primi 3 piloti di ogni Gp e titolo finale al driver con più ori. Le medaglie avrebbero regalato un Mondiale in più a Alain Prost ed Ayrton Senna e Jim Clark. Il pilota inglese Nigel Mansell invece sarebbe diventato tre volte iridato aggiungendo ben due Mondiali all’unico vinto nel 1992. Mentre si fanno calcoli che comunque non cambieranno la storia, alla Ferrari si continua a lavorare sulla nuova monoposto. Modifiche agli scarichi e diverse prove sul nuovo Kers. Intanto i due ferraristi Raikkonen e Massa hanno chiesto di girare il più possibile con la F60. Ciò comporterebbe che Schumacher non avrebbe il modo di prvoare la nuova auto nonostante la sua esperienza con la Slick.
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Le amate medaglie di Ecclestone avrebbero dato il titolo a Massa nella stagione passata. Mentre si decise se applicare questa modifica al regolameto di assegnazione punti, si scopre che l’albo d’oro della Formula Uno non sarebbe stato lo stesso.
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