Per tutta la stagione si erano susseguite voci che lo
davano in partenza per la casa di Maranello, la Ferrari, al termine del
contratto nel 2013. Horner, l’ingegnere Red Bull, aveva capito che Vettel era
“diverso” dagli altri piloti già nel 2005 quando a 18 anni, essendo già uno dei
sedici piloti del pianeta Red Bull, voleva visitare le strutture della squadra e
aveva impressionato Horner con il suo atteggiamento, l’intelligenza e
un’attenzione quasi forense per i dettagli. Nel giro di due anni era riuscito a
debuttare in F1, sostituendo l’infortunato Robert Kubica alla BMW Sauber e
diventando uno dei più giovani vincitori di un Gran Premio. Il suo eroe
d’infanzia era Michael Schumacher, e lontano dalla pista invece lo erano
Micheal Jordan e Micheal Jackson. Più tardi, ha cominciato ad amare lo humour
britannico, come Monty Python e Little Britain.

Sebastian Vettel, dopo aver conquistato il terzo mondiale piloti e consegnato il titolo costruttori alla Red Bull nel Gran Premio di Austin, ha deciso di prolungare il suo contratto fino al 2014 con la fabbrica di Keynes.