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Motori – Sponsor F.1, fuga dagli ascolti


Ascolti tv in calo nella F.1 e gli sponsor iniziano a rinnovare le partnership a prezzi più bassi. E’ la fotografia reale di ciò che sta succedendo da alcuni mesi nel Circus della quattro ruote. In Germania, per esempio, in occasione del gp, gli ascoltatori sono stati meno di 4 milioni contro i 12 dell’era Michael Schumacher, nonostante la vittoria di Nico Rosberg su una vettura teutonica (la Mercedes). Anche in Italia non è andata meglio. La RAI ha totalizzato non più di 2 milioni di ascolti televisivi, mentre SKY si è fermata a 350 mila utenti. Troppo poco per continuare a giustificare, soprattutto in una fase di recessione economica come quella attuale, la lievitazione dei costi delle sponsorship a supporto dei team F.1. 
 
Certamente adesso il mondo della Formula Uno paga il fatto di avere scelto le piattaforme televisive a pagamento. Un errore secondo molti addetti ai lavori per l’audience. Gli incassi dei team, grazie alla redistribuzione di questa forma di revenue, sono stati superiori alle attese, ma ora si rischia di perdere, sul “fronte” sponsor, ciò che si è guadagnato dai broadcaster tv. Una vittoria di Pirro, perchè i due segni (il più dei diritti tv e il meno delle sponsorship) rischiano di annullarsi vicendevolmente.
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Marcel Vulpis

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