In occasione della consegna dei “Podi Ferrari”, premi che il cavallino riconosce ai propri partner tecnologici, il presidente della Farrari, Luca di Montezemolo ha fatto un punto della situazione sul futuro societario della company modenese.

Già nei mesi scorsi (vedi link), noi di Sporteconomy avevamo preannunciato probabili cambiamenti nel pacchetto azionario; ieri, la conferma ufficiale è arrivato direttamente dal presidente: “La Fiat vuole rilevare le partecipazioni Mediobanca (attualmente detiene 11.7%, ndr); l’operazione sarà seguita nei dettagli da Marchionne che, al momento opportuno, chiarirà i dettagli tecnici”. Montezemolo, poi, parla anche di un altro socio, Mudabala, dicendo: “Se vorrà mantenere il proprio 5% ci farà piacere”.

Al momento, il pacchetto azionario della Ferrari è così composto: Fiat (brand automotive torinese, 56%), Mediobanca (banca di credito finanziario milanese, 11.7%), Piero Ferrari (10%), Commerzbank (istituto di credito tedesco, 8.5%), Abn-Amro (banca d’affari olandese, 7.5%), Mubadala (società di investimenti del governo di Abu Dabi, 5%), e Banca Popolare dell’Emilia-Romagna (istituto di credito, 1.3%).

Intanto, il 2006 si profila come un altro anno record dal punto di vista economico. Nei primi 3 mesi la Ferrari ha registrato un +27% con 11 milioni di utile (lo scorso anno lo stesso indice recitava -8mln) e le prospettive, per i prossimi 3 anni, sono altrettanto rosee. La strategia rossa si impernia intorno ad un espansione verso il far east del mondo; il 30%  del venduto viene fatto in Oriente, dove sarà presto aperto uno show room (a Pechino).

L’ultima battuta di Montezemolo riguarda il tormentone quotazione in borsa del Cavallino; il presidente di Confindustria ribadisce, una volta di più, il suo no a Piazza Affari con qustabattuta: “Non ne vorrei parlare per almeno 10 anni”. (Luca Clemente) (riproduzione riservata)

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Foto: una monoposto Ferrari

Il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo, in occasione della consegna dei Podi Ferrari, fa un’analisi a 360° dei progetti futuri della company modenese, dai cambiamenti nel pacchetto azionario alle stretegie di mercato, senza trascurare gli ottimi risultati di questo inizio 2006.