Marlboro e Ferrari unite da un connubio quasi indissolubile, nonostante i tanti problemi legati alla normativa europea e mondiale anti tabacco.

Il marchio della Philip Morris sarà anche per il 2007 partner principale della scuderia Ferrari (il contratto è stato rinnovato lo scorso anno fino al 2011 per un controvalore stimato di circa 100 milioni a stagione), ma quest’anno il suo nome non comparirà sulle vetture di Maranello.

Il divieto di pubblicità delle marche del tabacco, impedisce infatti ogni apparizione del nome Marlboro. Ma Marlboro vuol dire Ferrari e viceversa, per tutti gli appassionati delle quattro ruote. Questi anni di partnership hanno creato tra la scuderia italiana ed il marchio americano una sorta di “visual brand” che i tifosi del Cavallino, e non solo, riconoscono in modo automatico.

In ogni caso Marlboro per contratto può vendere ad altri inserzionisti gli spazi delle due Ferrari. Secondo alcuni media specializzati, Marlboro ha come possibilità quella di cedere i propri spazi ad altre aziende affiliate del gruppo Philip Morris, come ad esempio Altria, proprietaria dei marchi di birra Sab Miller e del caffè come Carte Noire, Hag e Maxwell House o della cioccolata come Toblerone.

Foto credits: Ferrariworld.com

Marlboro e Ferrari unite da un connubio quasi indissolubile..Il marchio della Philip Morris sarà anche nel 2007 partner principale della scuderia Ferrari (il contratto è stato rinnovato lo scorso anno fino al 2011 per un controvalore stimato di circa 100 milioni a stagione), ma quest’anno il suo nome non comparirà sulle vetture di Maranello.