Secondo quanto valorizzato dal portale brasiliano “Maquina do Esporte”, fino ad oggi, l’asso tedesco del volante ha incassato più di 600 milioni di euro (in questa cifra sono inclusi gli ingaggi e i contratti pubblicitari).

Per guidare incassa ogni anno 50 mln di dollari (è il driver più pagato nella storia della F.1). Una parte del suo salario (circa 24 mln di dollari) è pagato direttamente dallo sponsor “tabaccaio” Marlboro (title partner della scuderia di Maranello).

Seguono anche i contributi della Shell (2 mln di dollari) e della Bridgestone (1.5 mln). La Fiat, principale azionista di Ferrari, lo utilizzerà, tra l’altro, per il lancio di una limited edition della “Stilo”, prodotta in soli 500 pezzi per il mercato carioca.

Si conclude domenica sul circuito di Interlagos (Brasile) la carriera fantastica di Michel Schumacher, pluricampione del mondo, prima con Benetton e poi, soprattutto con Ferrari F.1.