Nasce nella provincia ligure WyLab, primo sports tech business incubato
A Chiavari, a meno di 50 metri dalla sede di Wyscout (società fondata da Matteo Campodonico), nasce Wylab, il primo Sports Tech Business Incubator in Italia, con la finalità di riproporre su larga scala la dinamica di Wyscout in cui l’incontro tra giovani “startupper” con affermati imprenditori locali ha contribuito a trasformare l’idea iniziale in una realtà affermata a livello internazionale. Wyscout rappresenta già per molti aspiranti imprenditori un punto di riferimento nel settore dello sport e non solo. Il progetto è stato presentato questo pomeriggio alla presenza dei vertici di Wyscout e del presidente del CONI, Giovanni Malagò.
Wylab ha un modello di accelerazione ed uno di incubazione simile a quello di altre realtà presenti nel panorama nazionale, ma si caratterizza per tre punti:
Lafocalizzazionesullestartupattivenelsettoredellosportdatalaconoscenzadelmercatoedilposizionamento di Wyscout nel settore calcistico unita alle potenzialità dell’applicazione delle nuove tecnologie al settore dello sport; imprenditori e manager affermati di Wyscout potranno diventare i tutor delle start up.
Laa volontà di costituire un centro di eccellenza per società attive nel settore dello sport e non solo: l’obiettivo è rendere Wylab una vera e propria scuola del digitale al servizio del territorio, ma anche un valido modello a livello nazionale e internazionale.
La dimostrazione che anche in provincia si può fare azienda: fare impresa in Italia è difficile per molte ragioni e creare start up lo è ancora di più, ma il caso di successo di Wyscout dimostra come una idea interessante, se sostenuta e corretta, possa trovare terreno fertile per la sua crescita anche in provincia.
Trovare un luogo con una elevata qualità della vita, come Chiavari, rappresenta uno stimolo, facilita la creazione di nuove aziende e può essere in grado di attirare giovani talentuosi, invertendo così il trend verso le grandi città.
Oltre alle start up, Wylab ospita anche un’area di coworking dedicata ai professionisti del digitale (sviluppatori, web designer, web agency, informatici) con una duplice finalità:
- mettere a disposizione delle start up tutti i servizi occorrenti in ambito digitale;
- creare un polo che possa diventare un punto di riferimento per le aziende del territorio.Il progetto ha anche una missione sociale: instaurare un clima culturale quanto più favorevole al sostegno dell’imprenditoria, in una realtà come la Liguria tra gli ultimi in fatto di creazione di start up innovative.
Ogni anno saranno lanciati due appuntamenti in cui i giovani potranno presentare le proprie idee: avranno venti minuti di tempo per convincere un gruppo di imprenditori ad investire su di loro. Se il responso sarà positivo comincerà la fase due, quella dell’accelerazione: per quattro mesi l’intuizione sarà accompagnata da esperti messi a disposizione dalla struttura; un periodo di “tutoring” necessario per provare a dare forma al progetto. Al termine ci sarà l’esame: se verrà superato, la start up potrà rimanere per altri dodici mesi all’interno dell’incubatore in vista dell’ingresso sul mercato; sarà sostenuta, finanziariamente, dalla “confraternita”, il gruppo di imprenditori che ha deciso di investire sull’idea; in cambio, l’investitore entrerà in possesso di una quota di minoranza.
La mission dell’incubatore è costituire un centro di eccellenza per lo sviluppo e la crescita di start up attive nel settore dello sport; diventate “grandi” ed in grado di camminare da sole, le aziende ospitate lasceranno l’incubatore.
Wylab vuole anche essere interlocutore e soggetto di riferimento per le associazioni del settore, a cui potrà offrire servizi specifici. All’interno è presente anche l’associazione San Michele Valore Impresa, nata nel 2008 da un noto gruppo di imprenditori liguri e lombardi, con la finalità di favorire l’imprenditoria giovanile in un periodo pre-crisi quando nessuno in Italia parlava di start up.
Oltre alla comunione di intenti, la presenza di Valore Impresa all’interno di Wylab ne arricchisce l’operato essendo focalizzata su settori tradizionali e complementari rispetto all’incubatore.
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