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NBA: la nuova “casa” dei Philadelphia 76ers pronta nel 2031
(di Marco Casalone) – I Philadelphia 76ers (NBA) hanno recentemente annunciato la costruzione di una nuova arena di gioco, un innovativo progetto da oltre 1,3 miliardi di dollari finanziato esclusivamente da fondi privati.
Per la realizzazione della nuova casa dei 76ers, alla quale è stata attribuita la momentanea denominazione di “76 Place“, i proprietari della squadra Josh Harris e David Blitzer hanno creato una società ad hoc (la “76 Devcorp“) che si occuperà esclusivamente della costruzione dell’impianto, che sorgerà nella downtown della città a poca distanza da alcuni famosi luoghi di intrattenimento, come il Fashion District ed il Reading Terminal Market.
Per la realizzazione della nuova casa dei 76ers, alla quale è stata attribuita la momentanea denominazione di “76 Place“, i proprietari della squadra Josh Harris e David Blitzer hanno creato una società ad hoc (la “76 Devcorp“) che si occuperà esclusivamente della costruzione dell’impianto, che sorgerà nella downtown della città a poca distanza da alcuni famosi luoghi di intrattenimento, come il Fashion District ed il Reading Terminal Market.
Nonostante l’ufficialità già resa, i lavori di costruzione dell’arena non inizieranno comunque prima di diversi anni: l’intenzione della franchigia della Pennsylvania è infatti quella di inaugurare il nuovo impianto in occasione del via della stagione NBA 2031/2032, quando scadrà l’accordo con Comcast-Spectator, la società proprietaria del Wells Fargo Center, palazzetto dello sport da 20mila spettatori posto nella zona sud della metropoli, che ospita i 76ers dal 1996, anno in cui abbandonarono lo storico Spectrum.
“Vogliamo costruire la nostra nuova casa nel cuore della città di Philadelphia e farlo con un progetto di livello mondiale” hanno affermato i proprietari dei 76ers attraverso un comunicato stampa, “Costruiremo uno stadio finanziato in maniera totalmente privata che rafforzerà i legami all’interno della comunità locale, attraverso investimenti che mettano al primo posto valori come l’inclusione e l’accessibilità”.
Non si tratta, peraltro, dell’unica novità che ha ultimamente interessato la franchigia tre volte campione NBA: poche settimane fa, infatti, l’operatore di private equity statunitense Arctos Sports Partners ha acquistato il 5% di Harris Blitzer Sports & Entertainment (la società a capo dei 76ers), radicalizzando la propria presenza nella NBA dopo gli investimenti nei Golden State Warriors e nei Sacramento Kings.
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