(di Marco Casalone) – La National Basketball Association (NBA) e la National Basketball Players Association (NBPA) hanno annunciato che le maglie da gara più vendute delle stagione sono quelle di LeBron James e dei Los Angeles Lakers.

Basate sulle vendite registrate su NBAStore.com dall’inizio della regular season 2018/2019, le classifiche vedono James sopravanzare Stephen Curry e, quasi di conseguenza, i Lakers superare i Golden State Warriors: una vera e propria rivoluzione, dal momento che sia Curry che la sua squadra, i Warriors, da tre stagioni consecutive dominavano entrambe le classifiche di popolarità.

Le prime cinque posizioni nel ranking di vendita delle magliette dei singoli giocatori vedono anche la presenza di Giannis Antetokounmpo (ala dei Milwaukee Bucks e candidato al premio MVP) Kyrie Irving (playmaker dei Boston Celtics) e Joel Embiid (centro dei Philadelphia 76ers, franchigia che può vantare altri due giocatori nella top ten: il play Ben Simmons alla posizione numero nove e la guardia tiratrice Jimmy Butler al decimo posto), mentre è stata quella del giovane Luka Doncic, ventenne sloveno dei Dallas Mavericks, la maglia più venduta tra quelle dei rookies (come vengono chiamati i giocatori esordienti che militano nella lega per il primo anno).

Completano invece i primi cinque posti della classifica di vendite del merchandising per i team i Boston Celtics, i Philadelphia 76ers ed i Milwaukee Bucks.

L’arrivo di Lebron James a Los Angeles ha prodotto un vero e proprio boom commerciale per il team californiano: già nelle ore immediatamente successive all’annuncio ufficiale, i prezzi dei biglietti per le partite dei Lakers nel mercato del secondary ticket avevano fatto registrare un aumento vertiginoso e anche le amichevoli di pre stagione, solitamente poco seguite, erano state trasmesse in tutto il mondo (ad esempio, l’incontro con i Warriors aveva attirato 1,98 milioni di spettatori sull’emittente ESPN, l’audience più alta da quando, nel 1994, i preseason games hanno cominciato ad essere trasmessi in televisione).

Al contrario, dal punto di vista sportivo la stagione è stata tutt’altro che esaltante per The King e i Lakers: i 16 volte campioni NBA infatti non sono riusciti a qualificarsi per i playoff e se per la loro storia recente questa non può essere considerata una novità (la loro ultima apparizione alla fase ad eliminazione diretta risale al 2013), lo stesso non può dirsi per Lebron, reduce da 8 Finals e 13 partecipazioni alla post season consecutive.