NBA, sponsor sulla maglia per tutte le squadre: ricavi di 150 milioni di dollari (terza parte)
(di Paolo Lora Lamia) – Con gli Oklahoma City Thunder, l’en plein è compiuto. In occasione della sfida contro i Golden State Warrior, la squadra di Oklahoma City ha presentato per la prima volta sulla sua maglia il logo di Love’s Travel Stops & Country Stores (catena di aree di servizio autostradali). Scelta in un certo senso storica quella fatta dai Thunder perché, grazie ad essa, ora tutte le squadre NBA si sono dotate di uno sponsor sulle rispettive maglie.
Un risultato raggiunto nell’arco di due stagioni, che ha fruttato alle franchigie NBA circa 150 milioni di dollari complessivi all’anno. La cifra non è definita con certezza, a causa della mancanza di informazioni fornite in tal senso da alcuni club. Pare comunque che la sponsorizzazione più proficua appartenga ai campioni in carica di Golden State Warriors, legati al colosso giapponese dell’e-commerce Rakuten (che è anche legato ad un’altra eccellenza sportiva come il Barcellona).
La cifra percepita dalle squadre NBA è importante, ma ancora non al livello della Premier League. Il campionato inglese, ovvero il più ricco nel panorama calcistico, può vantare un guadagno di 310 milioni di euro annui per i venti club partecipanti. Una differenza evidente, dovuta sia alla maggiore età delle sponsorizzazioni della Premier, sia al maggior spazio riservato ai marchi sulle maglie rispetto a quelle NBA. La sensazione però è che i guadagni dovuti alle sponsorizzazioni in NBA siano destinati a crescere velocemente.
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