Nepi (CONI): ItaliaTeam come piattaforma strategica di comunicazione per le aziende
(di Marcel Vulpis) – Si è svolto, nei giorni scorsi, nel Salone delle Armi (complesso del Foro Italico) un interessante incontro (dal titolo “Insieme Si Vince”) tra l’area marketing del CONI (guidata da Diego Nepi Molineris – nella foto in primo piano), alla presenza del presidente Giovanni Malagò, e le aziende partner, che hanno sostenuto il progetto #ItaliaTeam (spedizione olimpica azzurra) in occasione di Rio2016 (ultima rassegna dell’evento a cinque cerchi). Un workshop per addetti ai lavori, che ha tracciato una linea di demarcazione tra passato e futuro (con l’occhio rivolto soprattutto a Pyeonghang2018 e Tokyo2020, prossime edizioni dei Giochi, rispettivamente invernali ed estivi).
Nepi Molineris ha utilizzato questo incontro anche per far conoscere la “macchina” umana del CONI; un momento corretto di comunicazione esterna ben legata a quella interna (nella direzione della valorizzazione delle risorse utilizzate a supporto del progetto ItaliaTeam per Rio2016). Sempre il manager romano ha dato voce, in diversi momenti, ai tanti partner, per non dire “endorser”, di questo grande progetto di comunicazione, che è partito in concomitanza con l’elezione di Giovanni Malagò alla presidenza del CONI.
Diversi momenti di marketing “emozionale” si sono succeduti, durante l’intera giornata di lavori, con video che hanno raccontato, per esempio, la strategicità presente/futura del progetto “Casa Italia” (nato nel ’92 a Barcellona come semplice area ristorativa, oggi piattaforma di comunicazione a tutto tondo per le aziende partner, oltre che messaggio “horizzontal” del made in Italy all’estero). Il CONI ha anche sottolineato le iniziative portate, sul territorio brasiliano, a sostegno delle favelas insieme ad ActionAid (organizzazione internazionale indipendente, con quartier generale in SudAfrica, impegnata nella lotta alle cause della povertà). Perché lo sport è socializzazione, valorizzazione sociale, sorriso, dialogo e momento di incontro tra culture.
Forte attenzione è stata data all’attività “digital”, che ha accompagnato gli atleti del “Club Olimpico”, sul quale il CONI intende investire sempre di più (come confermato da Carlo Mornati, responsabile della preparazione olimpica), perché ha compreso come ormai anche nel nostro Paese la comunicazione passa attraverso il mondo dei social e dei mobile devices. Un progetto che ha coinvolto i main partner del CONI e di ItaliaTeam (BNL-Bnp Paribas, UnipolSai, Fiat, Kinder/Ferrero, Vodafone, DHL, Armani con il marchio EA7 e gli official partner Samsung, Coca-Cola, Herbalife. Algida, Coldiretti, Segafredo e Barilla). Tutte aziende che hanno saputo comunicare sull’off (mezzi tradizionali) e online, utilizzando le opportunità di cross-marketing e cross-medialità messe a disposizione dalla piattaforma studiata dal CONI in vista di Rio.
Alcuni numeri di sintesi possono servire a comprendere meglio lo “sforzo” comunicazionale messo in campo dal CONI, che ha voluto interagire con il target 15-29 anni, che opera di più sul mondo digital, in linea con quello, tra l’altro, che cercavano le aziende (come sottolineato, in alcuni interventi, dallo stesso Diego Nepi Molineris e rafforzato da Francesco Soro, head of gabinet del presidente Malagò): nel corso dell’Olimpiade ben 113 mila citazioni dell’hashtag #ItaliaTeam (su Facebook, Twitter e Instagram), è stato intercettato il 100% del panorama degli “autori” che commenta, in ambito digital, lo sport nel nostro Paese; 6 milioni di “autori unici2 in Italia, ma, soprattutto, un dato “monstre”, nei 16 giorni di attività olimpica, se parliamo di media value: 28,063.547,16 euro di valore creato attorno al progetto Italia Team e, quindi, a cascata, per tutte le aziende che hanno sostenuto il progetto.
“Questo percorso di ItaliaTeam è nato il 4 dicembre del 2015”, ha sottolineato Diego Nepi Molineris (direttore marketing del CONI). “Crediamo di aver generato valore per le aziende che sono state orgogliosamente al nostro fianco e da questi numeri ripartiamo per un nuovo progetto di comunicazione integrata, con un forte accento sulla multimedialità in vista dei prossimi appuntamenti olimpici, prima invernali e poi estivi”.
Il CONI ha tracciato una strada importante, e post Rio2016, si pone sempre di più tra i player dello sport non solo come un vero e proprio brand, ma come piattaforma strategica di comunicazione a disposizione delle aziende che intendono utilizzare al meglio la matrice valoriale dei Giochi, oltre che degli atleti del Club Olimpico senza mai dimenticare tutti i grandi progetti sul sociale, salute (benessere) e mondo della scuola, che vengono organizzati e portati avanti dalla macchina organizzativa di questo importante ente pubblico sull’intero territorio nazionale.
Il futuro, quindi, è già oggi. Nell’operazione, in esclusiva mondiale, con l’icona Snoopy (celebre striscia a fumetti Peanuts con 35 mln di Vine Loop; 550 mila followers su Twitter e 12 milioni su Facebook) utilizzata, già in occasione di Rio, per il licensing/merchandising ufficiale del CONI, si intravede l’ulteriore sviluppo di questa piattaforma, che passa, inevitabilmente, per l’esplosione delle attività di co-branding con le aziende partner. Questo porterà a due ordini di benefici: visibilità aggiuntiva (un vero e proprio fair value), ma anche, soprattutto, nuove oppirtunità di business per i soggetti coinvolti.
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